«Perdita di memoria e depressione sono i primi effetti nel breve periodo» di M. Per.

«Perdita di memoria e depressione sono i primi effetti nel breve periodo» LO PSICHIATRA PIER MARIA FURLAN «Perdita di memoria e depressione sono i primi effetti nel breve periodo» Facile da trasportare, da nascondere, da spacciare, da produrre e da consumare. Acquisce le percezioni, la musica e i colori sono più intensi, ci si sente bene, euforici, disinibiti, liberi e felici. L'ecstasy è una droga «ricreativa»: i ragazzi che la prendono credono che sia sicura, che non dia dipendenza né conseguenze negative. Non è così. «I primi effetti sono a brevissimo termine, immediatamente dopo l'assunzione» spiega Pier Maria Furlan, ordinario di Psichiatria all'Università di Torino e Direttore del Dipartimento Universitario di Salute Mentale. «L'ecstasy causa un forte aumento della temperatura, disfunzioni cerebrali, perdita di liquidi e conseguente disidratazione, allucinazioni, tachicardia e danni ai reni. Da un punto di vista comportamentale induce alla perdita del controllo, alla mancanze di pensiero critico, all'impulsività». Ipertonia emotiva e sensoria, la MDMA (metilenediossimeti- lanfetamina), l'ectasy, causa effetti indesiderati anche a medio termine. «Si sa che l'ecstasy aumenta il rilascio di un neurotrasmettitore, la serotonina: necessaria e utile in condizioni normali, ma pericolosa ad alte concentrazioni. A medio termi¬ ne l'effetto sarà quello dell'abbassamento della capacità di capire e di eseguire calcoli matematici, la perdita parziale della memoria immediata e a breve termine, la depressione». Per ripristinare il livello normale di serotonina dopo l'assunzione di una pastiglia di ecstasy il nostro organismo ha bisogno di 40-60 giorni. Di norma il consumo è settimanale. L'assunzione di ecstasy protratta nel tempo, specie se associata ad alcool o altre sostanze, determina un danno organico permanente e la distruzione irreversibile dei neuroni cerebrali: la neurodegenerazione riguarda soprattutto la corteccia e l'ippocampo. Tuttavia l'ecstasy viene percepita come una droga leggera, in Italia ne fa uso un giovane su quattro: il consumo delle pasticchette colorate dilaga. «Qualsiasi chimico può produrre ecstasy: nell'est e nel nord Europa vengono fabbricate artigianalmente su roulotte di fortuna: è un gioco da ragazzi. Le sostanze chimiche ',on le quali si produce sono legali, l'attrezzatura necessaria ridicola». Quali sono i primi sintomi? «Dopo 6-10 ore l'effetto scende: c'è il classico "down", poi, nel tempo, il cambiamento del carattere, la mancanza di lucidità, paranoia, disturbi del sonno, episodi di psicosi e di depressione con tendenza al suicidio». [m. per.]

Persone citate: Pier Maria Furlan

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