t Aeroporto di Torino raddoppia preparandosi alle Olimpiadi 2006

t Aeroporto di Torino raddoppia preparandosi alle Olimpiadi 2006 PIANO DI INVESTIMENTI SU STRUTTURE E SICUREZZA. SI PROPONE UN NETWORK CON ALTRI SCALI REGIONALI t Aeroporto di Torino raddoppia preparandosi alle Olimpiadi 2006 Vanni Cornerò TORINO Un dato per tutti: nel 2002, per il trasporto aereo un anno duramente segnato dai fatti del precedente 11 settembre, l'Aeroporto di Torino ha registrato 2 milioni 770 mila passeggeri, un numero pressoché identico a quello del 2001. «E' un risultato molto importante e significativo, indice soprattutto di elevate garanzie di affidabilità - commenta Fabio Battaggia, amministratore delegato della Sagat, la società che gestisce lo scalo - ma resta comunque un aspetto limitato principalmente ai viaggi d'affari. Il nostro obiettivo è fare di più: rafforzare la nostra capacità competitiva sia con alleanze, sia con acquisizioni in altri aeroporti». Un piano partito sin dal momento dell'apertura del capitale ai privati e che attualmente si concretizza nella partecipazione alla gara pubblica per l'acquisto di una quota dell'Aeroporto di Firenze. La fiducia accordata dai passeggeri allo scalo torinese è ben riposta, visto che la sicurezza è al vertice dei pensieri degli amministratori: «Le piste, unico caso in Italia, sono dotate di sensori per il ghiaccio - spiega Battaggia - le macchine "follow me", che guidano gli aerei nei percorsi a terra sono equipaggiate con sistema satellitare in modo da essere sempre chiaramente individuabili. Inoltre abbiamo una strumentazione che garantisce l'atterraggio a "volo cieco" e stiamo installando il radar di terra, una misura di supergaranzia, visto che c'è una sola pista». Anche per questo ci sono le carte in regola per proporsi come capofila di un network che riunisca gli aeroporti regionali: «un sistema che può incidere positivamente sui costi e le possibilità di collegamento, grazie al maggior potere contrattuale sui vettori sottolinea l'amministratore delegato -. Gli aeroporti regionali avrebbero un enorme beneficio a lavorare insieme, dando origine ad un polo che come traffico eguaglierebbe Roma o Milano, ma con una logica diversa di servizio al territorio. Tutti aspetti che si tradurrebbero in vantaggi per i passeggeri». Ma il grande evento che mette l'aeroporto di Torino al centro di un progetto di sviluppo infrastrutturale sono le Olimpiadi invernali 2006: «I dati di cui disponiamo dimostrano che, durante le Olimpia¬ di il traffico su Torino raggiungerà i 5 milioni di passeggeri dice Battaggia -. Questa previsione pone la necessità di dotare lo scalo di nuove e adeguate infrastrutture, a partire da un centro logistico per controllare bagagli e merci, di opere connesse alla viabilità in prossimità dell'aeroporto e di aree attrezzate a parcheggi per autobus. Naturalmente, prima di ogni altra cosa, saranno necessari ampliamenti del¬ le aerostazioni per garantire il mantenimento dei livelli di servizio ed evitare problemi di saturazione della capacità in concomitanza con i picchi di traffico legati all'evento olimpico». Gli ampliamenti saranno massicci: da un aumento del 430Zo per la superficie della hall arrivi, ad un 740Zo dell'area trattamento bagagli, all'82% della hall partenze fino al 3000Zn dei parcheggi autobus. E nei piani di investimento c'è anche la realizzazione dell'Airport Hotel, una struttura alberghiera a "quattro stelle" su un'area di 8000 metri quadri che sarà dotata di 150-190 camere, sale riunioni e parcheggi e che la Sagat intende dare in gestione ad operatori di elevatissima professionalità. Tutto ciò farà dell'aeroporto di Torino la porta d'ingresso alle Olimpiadi invernali 2006, ma costituirà, oltre ad una fonte di nuova occupazione, un patrimonio che rimarrà in vista dell'apertura di nuove rotte, dato che il capoluogo piemontese, in fatto di turismo, aspira ad un notevole futuro, sia per l'arte e la cultura, sia per lo sci. Già ora i transiti di turisti-sciatori sono oltre 173 mila all'anno, con consolidati arrivi dalla Gran Bretagna a cui, quest'anno, si sono aggiunti per la prima volta selle voli da Mosca. ^j-nmM.n. ., L'aeroporto di Torino Caselle gestito da Sagat

Persone citate: Battaggia, Fabio Battaggia, Vanni Cornerò