Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Mancano i fondi per gli scavi: a Susa si riseppellisce una abitazione di epoca romana» - «E' in pericolo la riabilitazione ambulatoriale?» «La burocrazia colpisce sempre l'anello più debole» - «Tempo perso» Il dirigente della scuola media «B. Giuliano» di Susa ci scrive: «Nel cortile della nostra scuola è in atto uno scavo che ha portato alla luce resti di abitazioni risalenti al periodo compreso tra il I e il III secolo d. C. o poco oltre. Secondo gli archeologi, che stanno ultimando questa prima fase di scavo, l'importanza dei ritrovamenti è notevole per Susa, perché rinvenuti in un'area mai scavata prima nelle vicinanze dell'antico "foro" romano. Dal punto di vista storico-urbanistico restituirebbero un interessante contributo alla ricostruzione della pianta dell'abitato romano preesistente alle mura tardoromane. Dal punto di vista didattico e turistico, rappresenterebbero una risorsa non indifferente, grazie ad alcuni settori dell'abitazione signorile romana particolarmente ben conservati: i muri di una grande stanza sono alti circa 1,5 metri, ancora intonacati (in Piemonte è raro ritrovare strutture antiche conservate per tale altezza), e il suo pavimento è praticamente integro e in parte decorato. Ma, per mancanza di fondi, gli scavi saranno interrotti e tutto verrà ricoperto. Il Consiglio di Istituto e il Consiglio di classe valutano molto negativamente questa possibilità. La nostra scuola attua un "progetto guide" che prepara gli allievi a guidare le classi di altre scuole ai percorsi quali Susa Romana e Susa Medioevale e questo sito archeologico rappresenta il punto di partenza ideale per queste visite. Inoltre è in fase di attuazione un progetto in collaborazione con il Comune di Susa, che prevede la costruzione di una "linea del tempo" che attraverso pannelli xerigrafati, circa 200, ideati dagli allievi, evidenzia momenti, fatti, conquiste importanti per la storia della nostra civiltà. «Si tenga poi conto che questo sito potrebbe essere inserito nel percorso archeologico ed essere un'ulteriore attrattiva turistica anche in vista delle Olimpiadi del 2006». Mario Orla Un gruppo di lettori ci scrive: «Desideriamo segnalare la prossima presunta chiusura delle attività di riabilitazione ambulatoriali presso i'Asl 1 di Torino. Alcune persone con grave disabilità hanno fatto richiesta di visita fisiatrica per effettuare trattamenti di riabilitazione presso la palestra in via San Secondo 29 bis e si sono sentiti dire che le attività ambulatoriali mediche mediante specialista fisiatra e di riabilitazione non verranno più garantite a causa del mancato rinnovo della convenzione con il Presidio Sanitario San Camillo che fino ad oggi garantiva la presenza di medici specializzati». «Tale attività nel corso del 2002 ha già visto una notevole riduzione sia nel numero di terapisti della riabilitazione operanti a domicilio (da due si è passati ad 1) sia nel numero di medici fisiatri (da due a zero) con notevoli disagi per le persone con gravi disabilità». Seguono le firme Una lettrice ci scrive: «Sono una vedova, cittadina di Bardonecchia per quasi settanta anni ed ora, di necessità, residente a Torino. Mentre ero ricoverata in ospedale, per un grave infortunio, mi è stato notificato dal Comune di Bardonecchia l'ordine di togliere da un mio terreno (grande m 16x10 ca.) numerosi bidoni, contenenti liquidi inquinanti, che una ditta aveva accatastato, senza che ne fossi ài corrente. Dopo affannose ricerche, ho trovato questa ditta, che, nel frattempo era fallita. Il curatore fallimentare, ha provveduto a spostare questi bidoni: ma si è categoricamente rifiutato di provvedere alla necessaria bonifica del mio terreno, richiesta ancora dal Comune di Bardonecchia. Di fatto, per non incorrere in una denuncia penale, io sono stata costretta per ora a versare la somma di 3200 euro, come anticipo per i lavori della futura bonifica del mio terreno, di mq 320 ca., non inquinato da me e ora ricoperto da un buono strato di neve. Nasce un'amara conclusione: che cioè, molte volte, la burocrazia si avvale dell'anello più debole, per ottenere il suo scopo». Laura Mallen Un lettore ci scrive: «L'altro giorno ho ricevuto cinque raccomandnte per il recupero di tasse auto su vetture da me vendute negli anni '80-81-82-83-98) e proprio recentemente avevo cestinato tutta la documentazione. Ho dovuto correre al Pra (immancabile la coda) per ottenere gli estratti cronologici e dimostrare che ero in regola e far annullare questi addebiti. Ma perché deve essere il cittadino a perdere tempo, quando i dati per i controlli sono già a disposizione dello Stato?». Segue la firma specchiotempi(S'lastampa.it

Persone citate: Laura Mallen, Mario Orla

Luoghi citati: Bardonecchia, Comune Di Bardonecchia, Comune Di Susa, Piemonte, Susa, Torino