Un abbraccio a Savona lungo quindicimila persone

Un abbraccio a Savona lungo quindicimila persone LE MILLE EMOZIONI DELLA NOTTE DI S. SILVESTRO CON I GIOVANI. LE FAMIGLIE E GLI ANZIANI, ALLEGRIA E DANZE SINO ALLE QUATTRO DEL MATTINO, CON QUALCHE CURIOSITÀ DIETRO LE QUINTE Un abbraccio a Savona lungo quindicimila persone Città alla ribalta con la grande festa del Capodanno 2003 nella Darsena Vecchia SAVONA Un grande spettacolo, forse il più grande spettacolo di Savona. Almeno quindicimila persone si sono riversate nella Darsena Vecchia per la festa di Capodanno, un immenso abbraccio che partiva da piazzetta d'Alaggio e proseguiva lungo le Terrazzette, via Gramsci, il ponte mobile, via Baglietto e tutte le strade vicine. Una festa allegra, senza eccessi. Con la carica dei Buio Pesto; con il ritmo della musica sino alle 4 del mattino; con la gioia di tanti ragazzi, la spensieratezza dì tante famiglie; con la tenerezza dei bimbi m groppa ai padri e il sorriso di anziani che forse sarebbero rimasti a casa soli; con la grande movida dei balli, degli auguri, dei bacini alle moglie e alle fidanzate; con l'emozione, per i savonesi e per chi Savona ama, di vedere il vero volto di questa città, o di quello che potrebbe diventare. La gente ha cominciato ad arrivare dalle 21, con tante macchine targate Sv ma anche Cn, Im, Gè, At, Al, Mi. piazzetta d'Alaggio era già piena quando, alle 22, Anema ha annunciato l'ingresso dei Buio Pesto. Poi, la scatenata allegria della band genovese con la prima esibizione del trio Las Pesto, le canzoni di Anema, gli sguardi incollati ai due maxischermo che diffondevano la gioia in calata. Ed ecco l'arrivo sul palco del sindaco Buggeri, di presidente e segretario generae dell'Autorità portuale, Sandro Becco e Bino Canavese, del projet manager della manifestazione. Paolo Canavese, del redattore capo della Stampa, Sandro Chiaramonti. Le parole di augurio del sindaco, i fuochi artificiali dal Priamar, i tappi delle bottighe che saltavano un po' dovunque. E davanti, una notte che per molti versi cominciava solo allora. AUTORITÀ' Il sindaco Buggeri ha assistito ai fuochi artificiali dal moletto dell'Àssonautica: davanti agli occhi aveva la bandiera biancorossa della città issata sul pennone di una barca. Era visibilmente commosso. In quanto a commozione, non era da meno l'dngegnerone» Bino Canavese, anche se ha inutilmente cercato di nasconderla con (brevi) citazioni tecniche inerenti sicurezza, presenza di spettatori e altro. Sceneggiata finita a mezzanotte in punto quando ha fatto con lo sguardo il giro per la Darsena a 360 gradi e si è associato alla soddisfazione generale. Paolo Canavese, responsabile dell'organizzazione, ha tirato lungo lavorando da mattina presto sin quasi all'alba. Per lui il brindisi più sentito da parte di tutti i collaboratori, anche perchè la manifestazione si è svolta senza inconvenienti nonostante il grande afflusso. PENNINO L'assessore al Turismo e Manifestazioni ha vissuto, un po' come tutti gli organizzatori, emozioni diverse che qui proviamo a riassumere. Ore 20: agitazione da attesa e controllo dèlia macchina organizzativa; ore 21: speriamo che ci sia tanta gente; ore 22: liberazione psicosomatica da inizio di spettacolo; ore 23: che bello, quanta gente (con ballo liberatorio in via Baglietto); ore 23,30: speriamo che la gènte non sia troppa; ore 24 (in contemporanea con il brindisi): la gente è tanta ma va tutto bene. Seguono visite nel retro palco, partecipazione a cori e canti, commenti (quattro del mattino) su quello che è stato e che potrebbe essere, a Savona e per Savona. Ma questo è un discorso serio (su come utilizzare le risorse del Comune), e va fatto un'altra volta. LA LUNGA NOTTE Alle 24, come da tradizione, i vigili del fuoco hanno suonato la Campanassa. In piazzetta d'Alaggio c'è stato invece il cambio della guardia: sono saliti sul palco «Quelli della notte», uno scate- ' nato Luca Galtieri e il ài Budy. Mascheretti, assecondati ancora da Anema. Perfetta la «gestione» della piazza. Ma poiché anche per Galtieri passano gli anni e il fisico gli ha ceduto, c'è stata una seconda staffetta con il suo socio dell'agenzia Eccoci Marco Dottore e il famoso dj Fabietto (reduci dal Capodanno di Pietra Ligure con 5000 persone), che hanno portato la festa a conclusione. Scherzi a parte, tutti hanno ricévuto i complimenti per la lunga maratona. INNO D'ITALIA Era mezzanotte passata da 24 minuti quando è stato suonato anche l'Inno di Mameli, cantato da larga Darte della piazza. Qualcuno la sentito la mancanza di un Inno di Savona, e allora è partita l'idea di lanciare, tramite La Stampa, una sorta di concorso per promuovere l'iniziativa. Ne parleremo nei prossimi giomi. FURTI Sono scomparsi ben 18 dei 25 manifesti con il famoso sedere di"«Boberta», azienda di lingerie femminile sponsor del Capodanno di Savona assieme a GF Group e al cantiere Mondomarine. Il presidente della cooperativa Covi Mauro Gabetta, responsabile della logistica, appariva disperato, si ignora se semplicemente per il furto o soprattutto per il contenuto del manifesto. Massimo Morini, leader dei Buio Pesto Una eloquente veduta del «cuore» della Darsena Vecchia pochi minuti prima delle 24. Ma il grande afflusso, cominicato alle 21, è durato sino a notte fonda

Luoghi citati: Italia, Pietra Ligure, Savona