Muore in auto a poche ore dal Capodanno di Augusto Rembado

Muore in auto a poche ore dal Capodanno L'INCIDENTE IN VIA CALICE NELLA ZONA INDUSTRIALE DI PERTI FRA FINALBORGO E CALICE. UN MESE FA ERA MORTA LA MOGLIE. LASCIA LA FIGLIA ADOTTIVA Muore in auto a poche ore dal Capodanno La vittima è Gian Pietro Nisoli, 59 anni, il macellaio di Rialto Augusto Rembado FINALE L. E' morto poche ore prima del Capodanno schiantandosi con la sua utilitaria contro un palo dell' illuminazione pubblica. Gian Pietro Nisoli, 59 anni, stimato macellaio di Rialto, è deceduto in via Calice nella zona industriale di Perti fra Finalborgo e Calice. Un tratto di strada «maledetta, anche se in gran parte rettilineo, dove in questi anni molte persone, anche giovani, hanno perso la vita. L'uomo, in base alla prima ricostruzione della polizia stradale di Finale, avrebbe fatto tutto da solo. E' praticamente morto sul colpo. A nulla è servito il trasporto da parte dei militi della Croce Verde al pronto soccorso dell'ospedale Santa Corona. Un mese fa era morta, per malattia, la moglie Maria Irene Polinotto, 55 anni. Il macellaio lascia la figlia adottiva Isabella. L'incidènte si è verificato poco dopo le 21,30 nel tratto in semicurva all'altezza del capannone «Granerò» in via Calice. Gian Pietro Nisoli si stava dirigendo verso Finale a bordo della sua utilitaria, una «Fiat 600», ultimo modello. Ha forse perso il controllo del mezzo a causa dell'alta velocità, ma non è da escludere un malore. «Non l'ho mai visto superare i 50 all'ora», dice incredulo un vicino di casa. Con l'auto ha urtato sul lato sinistro della carreggiata, ha divelto un palo dell'illuminazione che è stato ritrovato a molti metri di distanza. L'urto è stato estremamente violento. C'è un testimone diretto dell'accaduto, ci sarebbe la conferma che Nisoli ha perso il controllo dell'auto, la polizia stradale ha pochi dubbi sulla dinamica. La «Fiat 600» era in buono stato, da escludere quindi un guasto meccanico o problemi ai pneumatici. Va detto che questo tratto della strada che collega Finalborgo a Calice è sempre umido anche quando non piove. Il fondo stradale viscido è dunque una costante. Anche per questo motivo sono stati introdotti limiti di velocità. La semicurva teatro dell'ennesimo incidente sui trova inoltre al termine di un lungo rettilineo per chi è diretto dall'entroterra a Finale. Questo fatto porta spesso gli automobilisti a premere l'acceleratore ed ad affrontare il tratto «incriminato» ad una velocità non sempre compatibile con il fondo viscido. Gli amici, presenti ieri pomeriggio all'obitorio di Pietra, ricordano Gian Pietro: «Era conosciuto da noi tutti perché sino ad un mese fa aveva gestito la macelleria di Rialto con la mogUe. Poi dopo la sua morte era andato a lavorare da una ditta di Finale. Non era mai andato forte in macchina. Era sempre stato prudente». I funerali saranno fissati nelle prossime ore. Sopra Pietro Nisoli, 59 anni morto nell'incidente la notte di Capodanno. A destra il luogo dell'incidente e l'utilitaria sulla quale viaggiava

Luoghi citati: Rialto