L'Asti naviga nelle zone alte e ora vorrebbe aprire un ciclo

L'Asti naviga nelle zone alte e ora vorrebbe aprire un ciclo UN ANNO DI SPORT: TEMPO DI BILANCI PER LE DUE FORMAZIONI DEL CAMPIONATO DI CALCIO ECCELLENZA. ENTRAMBE PUNTANO ALLA PROMOZIONE NELLA SERIE SUPERIORE L'Asti naviga nelle zone alte e ora vorrebbe aprire un ciclo Enzo Armando ASTI Il 2002 ha segnato la rinascita dell'Asti Calcio. Dopo le delusioni in serie tra retrocessioni e play-off falliti, i galletti sembrano aver intrapreso la strada giusta. La dirigenza ha fatto tesoro di alcuni errori commessi in passato: ha cominciato un ciclo affidando la squadra a Nicola Petrucci, uno degli allenatori piemontesi più esperti, sempre aggiornato e aì passo con i tempi. Se il 2001 era culminato con la retrocessione in Promozione e si era concluso con un girone d'andata anonimo nella nuova categoria, il 2002 ha regalato solo soddisfazioni alla società biancorossa. Anzitutto, il rapido ritorno in Eccellenza, frutto di un grande recupero nel ritorno. Dal sesto posto in una cui era scivolato, l'Asti ha raggiunto in «extremis» i play-off dove-non. ha avuto problemi a far fuori Canélli e Airaschese. In estate il presidente Gian Maria Piacenza, i suoi vice Piero Chiesa e Remo Turello hanno apportato poche ma significative modifiche alla rosa. Tre nuovi difensori: lo stopper Ferraris e i giovani e promettenti Palletta e Chiarello; un centrocampista da piazzare in mezzo alla difesa, Isoldi, e un attaccante da affiancare a Gabasio e Falzone. La scelta è caduta su Pavani, che con la maglia biancorossa ha sempre avuto un rapporto tormentato. A metà dello scorso campionato, causa anche impegni di lavoro, aveva lasciato l'Asti, che l'aveva ingaggiato dal Sommariva Perno, per trasferirsi allo Junior Giraudi. Nonostante la retrocessione, Pavani ha fatto molto bene, realizzando una decina di reti. L'arrivo della giovane punta ha provocato una frattura con Falzone che, declassato da Petrucci a terzo attaccante, ha preferito passare alla Nova Asti a novembre. La squadra non ha affatto patito il salto di categoria. Anzi, alcuni giocatori come Bruno, Gabasio e Marco Bucciol hanno trovato gli stimoli giusti e l'Asti ha preso il volo. Con ancora una partita da recuperare con il Centallo, l'undici astigiano è terzo a tre punti dall'Acqui (che però ha disputato tutte e quindici le partite). Alle spalle però c'è un abisso. Bucciol e compagni hanno sette punti di vantaggio sul Derthona e se mantengono l'attuale passo possono agguantare quei play-off che alla vigilia nessuno avrebbe mai pronosticato. Intanto la formazione di Nicola Petrucci si gode questo meritato terzo posto condito dalla migliore difesa del girone (appena 10 reti subite e il miglior rendimento esterno: sei vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta. Nemmeno la capolista Orbassano è riuscita a fare meglio. Adesso i giocatori hanno avuto qualche giorno di vacanza. Gli allenamenti riprenderanno domani. Una formazione dei galletti, allenati da Nicola Petrucci, che sono attualmente terzi in campionato

Luoghi citati: Acqui, Sommariva Perno