Aeroporto, sindacati ai ferri corti con la Sagat di Nadia Bergamini

Aeroporto, sindacati ai ferri corti con la Sagat DOPO LE POLEMICHE SUI DISAGI CAUSATI DALLA NEVICATA DI INIZIO DICEMBRE, LA UIL NON PARTECIPA AL BRINDISI DEGLI AUGURI Aeroporto, sindacati ai ferri corti con la Sagat «La società propone solo assunzioni a tempo determinato e di pochi mesi» Nadia Bergamini CASELLE Sindacati e Sagat ai ferri corti. A tener banco ancora la spiacevole vicenda del caos causato dalla prima neve della stagione che ha paralizzato l'aeroporto «Sandro Pertini» per un'intera mattinata. Le organizzazioni sindacali sull'episodio sono tutt'altro che tenere e non rispanniano accuse é polemiche alla società di gestione dello scalo torinese. «Vicenda - scrivono in un comunicato affisso un po' ovunque in aerostazione - che oltre a scatenare le ire di molti politici torinesi, ha messo alla berlina la funzionalità stessa dello scalo». Cgil, Cisl e Uil scrivono: «La nostra valutazione parte dall'osservazione di una situazione analoga molto più pesante che si presentò un anno fa. Allora caddero 15 centimetri di neve, ben dieci in più di quelli dell'ultima volta, la neve era gelata e sul piazzale erano presenti diversi aeromobili, tra cui alcuni dirottati da Malpensa, chiuso per maltempo. Ebbene, fu evitato qualsiasi disagio». Tutta questione di organizzazione, secondo i sindacati, che rincarano la dose: «A caos verificatosi il 12 dicembre non è da imputare ad anomalie di mezzi o ritardi per l'approvvigionamento del liquido antigelo., ma solo alla disorganizzazione del "de-icing" e a problemi strutturali, alla confusione nelle linee decisionali, all'assenza di coordinamento». Problemi provocati dalla scarsa formazione professionale dei dipendenti «effettuata solitamente 15 gior¬ ni prima delle necessità e alla mancata stabilizzazione del personale che produce gravi effetti sull'esperienza». In buona sostanza le organizzazioni sindacali accusano Sagat di errata politica aziendale. «Sagat continua a proporre - proseguono - solo assunzioni a tempo determinpic e di pochi mesi. Un tipo di scelta che non paga poiché cosi i lavoratori non sono in grado di offrire all'utenza un servizio di qualità. Senza una buona formazione, la stabihtà del personale e la necessaria esperienza, problemi e disagi, come quelli registrati il 12 dicembre, continueranno ad essere all'ordine del giorno». Contro la politica aziendale della Sagat, anche un atto di protesta il 20 dicembre scorso da parte della Uil Trasporti che ha rifiutato di partecipare al consueto scambio augurale, proposto dalla presidenza della società aeroportuale. «Profitto senza rispetto dei lavoratori - motiva Giuseppe Zagato della segreteria regionale non può che trovarci in completo disaccordo. Una strada quella intrapresa da Sagat che non porterà alcun sviluppo». La nevicata del 12 dicembre ha causato molti disagi all'aeroporto di Caselle

Persone citate: Giuseppe Zagato, Sandro Pertini