Girandola di novità per il made in Italy

Girandola di novità per il made in Italy VIA NEL 2003 AL PIANO-PRODOTTO STUDIATO DAL GRUPPO TORINESE Girandola di novità per il made in Italy In arrivo quattro nuovi modelli in importanti fasce di mercato: dalle piccole ai coupé e l'innovativo motore Diesel Multijet 1300 In primavera, al Salone di Ginevra, scattano le prime anticipazioni Michele Fenu TORINO I tanti problemi economici, finanziari e sociali che accompagnano in questi mesi U cammino deba Fiat non hanno intaccato la volontà di riscossa del Gruppo. Anzi. Il 2003 è un anno decisivo: fi piano modelb tracciato da Giancarlo Boschetti si avvia ai primi concreti risultati e i team guidati da Gianni Coda (Fiat-Lancia) e Daniele Bandiera (Alfa Romeo) si stanno impegnando come non mai. A Torino e è veramente il desiderio di provare con i fatti che esperienza, passione e competenza non si sono dissolti come d'incanto e che continuano a costituire un patrimonio su cui l'azienda e i ebenti possono contare. In un anno che si annuncia ricco di novità per tutta l'industria deb'auto, pressata dal rabentamento dei mercati e deb'economia a livebo mondiale, dall'esigenza di fronteggiare il peso dei costi e di una sfida sempre più dura, il Made in Italy parte ab'oft'ensiva con una girandola di novità. Nuovi modelb, nuove motorizzazioni, rinnovi di vetture già affannate, nuove sfide in fasce di mercato nebe quali non si era presenti. Insomma, un fervore di iniziative che abbraccia tutti i marchi di Fiat Auto e la «provincia» modenese, indipendente ma pur sempre cobegata. Basti pensare aba Maserati, che sta studiando un lussuoso Suv sportivo (l'anticipazione fra pochi giorni al Motor Show di Detroit) e dando gb ultimi ritocchi a queba favolosa Quattroporte disegnata da Pininf arma che debutterà in settembre al Salone dì Francoforte, ossia nella «casa» debe ammiraglie tedesche. I nuovi modebi di Fiat Auto sono quattro e coinvolgono i tre marchi: per Fiat la «piccola» che prenderà b testimone deba glorio¬ sa Panda, di cui a giugno termina la produzione, e fl monovolume compatto realizzato suba base deba berlina Punto; per Lancia la seconda edizione deba Y, il cui frontale sarà in linea con U family feeling maugurato con la Thesis e la Phedra (grande scudetto Lancia); per Alfa Romeo il coupé Sprint, che deriva dal pianale della 156. Due elementi da sottolineare. Primo: il minivan Punto è stato disegnato da Giórgetto Giugiaro (chiamato quest'invemo a curare anche lo stbe delle future Alfa 156) e la Sprint daba Bertone. Come dire che il rapporto tra Mirafiori e i designers del «Distretto Piemonte» non si è mai interrotto e che è destinato ad abargarsi. Secondo: a parte il coupé, gb altri tre modebi riceveranno neba gamma di motorizzazioni b rivoluzionario turbodiesel 16 valvole di 1.3 litri (70 Cv) con il sistema Common Rab di tipo Multijet, vanto e primato deba Fiat. Quando si sente dire che a Torino si è smarrita la strada deb'innovazione e deba tecnolo- già, si rimane stupiti. Ma come? Basterebbe ricordare che cosa ha significato l'introduzione del sistema Common Rab nel campo del Diesel per essere certi del contrario. Tutta l'industria ha finito per adottare tale principio. E con il passaggio dall Unijet al Multijet sia per i motori di cilindrata media (vedi quelli adottati recentemente sulle Alfa Romeo 156 e 147) che per quelb piccob (appunto il 1300) si compie im ulteriore, importante progresso tecnologico: minori consumi e inquinamento, maggiore sbenzio- sità, prestazioni ancor più bribanti. Un magnifico joby, da sfruttare aba grande in un momento in cui la maggioranza dei costruttori punta su propulsori di cilindrata contenuta per i loro modelb di fascia compatta. La Panda del Terzo Mibennio, la nuova Y e U monovolume saranno svelati in anteprima al Salone di Ginevra nel prossimo marzo. Un «magnifico trio» che esprimerà, come si diceva, l'impegno e la determinazione di Fiat Auto e debe sue «busmess unit». Ma le presentazioni vere e proprie si svolgeranno in tempi successivi: neb'estate la Y, in autunno le altre due. Per la Sprint bisognerà attendere l'inverno. Gè tanta curiosità intomo a questo poker di novità, primo passo di quel variopinto pianomodelb che, tramite cospicui investimenti, metterà in campo da oggi al 2005 una girandola di nuovi prodotti, Suv e 4x4 compresi. In sintesi, si sa che la Panda (si chiamerà ancora così?) sarà lunga cm 350 con un'altezza (e qiundi una comodità e una flessibilità di intemi) degna di un monovolume, che b minivan avrà più o meno le dimensioni deba Punto (naturalmente, sarà più alto) e che la Y sarà un po' più grande deb'attuale (anche più comoda, lussuosa e ricca dì dotazioni: un'ammiragba nel suo settore). Infine, la Sprint: 4 comodi posti, aspetto grintoso, il fior fiore deba tecnologia Alfa, in campo motoristico e non. Non resta che aspettare. Con fiducia, prima di tutto. la Fìat COPI l'erede della gloriosa Panda e il minivan compatto derivato dalla Punto La Lancia rinnova ed esaltai valori della Y Per l'Alfa Romeo il coupé Sprint su base 156 Nei bozzetti tre delle novità che Fiat Auto presenterà nel corso del 2003 A lato, il disegno mostra le linee generali dell'erede della Panda, richiamandosi liberamente al prototipo Simba, visto In dicembre al Motor Show e basato sull'architettura del nuovo modello Sopra, dall'alto in basso, il coupé Alfa Romeo Sprint e il minivan di segmento B realizzato ' su base Punto

Persone citate: Daniele Bandiera, Giancarlo Boschetti, Gianni Coda, Giugiaro, Michele Fenu

Luoghi citati: Detroit, Francoforte, Ginevra, Piemonte, Torino