L'ultima trovata di Croiset

L'ultima trovata di Croiset LA CRONACA DEGLI SPETTACOLI ALLA TELEVISIONE L'ultima trovata di Croiset Ieri si è concluso il ciclo dedicato al "mago" olandese Stasera il film con Jean Gabin "11 barone" di Delannoy Noto fino a poche settimane fa soltanto alla cerchia, abbastanza ristretta forse, degli studiosi e appassionati di parapsicologia, l'ex droghiere olandese Gerard Croiset è ora diventato, mercé la televisione, un personaggio importante, di quelli che « fanno notizia » e si vanno a intervistare. Se quattro settimane fa, nel corso della prima puntata di « ESP », molti teleutenti non resistettero, può darsi, alla tentazione di captare sull'altro canale un programma meno scientificamente impegnato qual era l'esibizione dei Cetra e relativi illustri ospiti, è probabile viceversa che, ieri, l'ultima puntata dello sceneggiato di Nicolìni e D'Anza abbia avuto un pubblico compatto, poco propenso, certo, a premere il pulsante che sul video avrebbe sostituito con Johnny Dorellì e Catherine Spaak in Ieri e oggi le immagini ormai familiari di Paolo Stoppa come Croiset e di Ferruccio De Ceresa quale Professore, al secolo professor TenhaefJ. Dopo il « caso del martello » o dello « scheletro murato » che dir si voglia, illustrato dalle puntate precedenti, in chiusura dello sceneggiato s'è visto il veggente in un esperimento che i competenti di paragnostica definiscono tra i più sorprendenti: quello che porta il soggetto a descrivere con dovizia di particolari la persona cui toccherà d'occupare una certa sedia in una determinata riunione. Naturalmente V esperimento, riuscito a puntino, è stato prospettato con la necessaria suspense dalla regìa di D'Anza, anche ieri attento nell'equilibrare il racconto, tenuto in bilico tra scienza e spettacolo domenicale. ■k -te Sull'altro canale, come già s'è accennato, i coniugi Dorelli, Johnny e Catherine, sono stati ospiti di molto riguardo — lei decisamente bella, lui affabilmente simpatico — di Arnoldo Foà, signorile commentatore dei trascorsi dei due brillanti intervenuti a Ieri e oggi, rivisti com'erano nel 1968: cioè principe Danilo e Anna Glavari in quella Vedova allegra la cui realizzazione fu galeotta per il futuro sentimentale sia di lei Catherine, sia di lui Johnny, non da oggi sposi felici dopo la finzione amorosa inscenata per l'operetta lehariana. ■k * E' giunta felicemente all' undicesima puntata la seguita trasmissione torinese di Alda Grimaldi, Colazione allo Studio 7. Ieri, in omaggio al Piemonte e alla Sardegna, il coniglio è stato cucinato in due modi diversi, cioè alla canavesana (signora Emilia Facelli) e alla casseruola (signorina Adda Seddone, cagliaritana). La vittoria è toccata alla Sardegna. •k * Stasera il « mostro sacro » Jean Gabin vestirà, sul Nazionale, i panni d'un decorativo e titolato signore, Girolamo Napoleone Antoine, baron de l'Ecluse protagonista d'un film diretto da Jean Delannoy nel 1960 e appunto intitolato II Barone. Al chiaro nome del regista va aggiunto l'altro, anche più illustre, dell'autore Georges Simenon, mentre pure assai favorevolmente noti sono Maurice Druon e Michel Audiard che rispettivamente firmano la sceneggiatura e i dialoghi. Il baron de l'Ecluse è il classico dissipatore delle sostanze avite, ridotto a vivere d'espedienti senza perdere il tradizionale aplomb e la dignità che gli deriva dal gran nome. Vinto al gioco un costoso yacht attrezzato per la navigazione fluviale, al barone non par vero di pavoneggiarsi con esso per i fiumi di Francia, ma la « barca » è un giocattolo co¬ stoso, specie per chi s'è mangiato tutto. Di qui episodi divertenti e curiosi, esposti con maliziosa eleganza e nei quali accanto a Gabin figurano Micheline Preste e Jean Desailly. Sul Secondo, rincontro con Eugenio Carmi, il noto artista genovese, precede il concerto del lunedì, diretto da Zubin Mehta e dedicato al balletto Petruska di Strawinski, vice

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