Larrousse: "Che paura" Merzario: "Che fatica"

Larrousse: "Che paura" Merzario: "Che fatica" Parlano i protagonisti Larrousse: "Che paura" Merzario: "Che fatica" (Dal nostro inviato speciale) Le Mans, 10 giugno. (m.fe.) Telegrafiche interviste con piloti e tecnici della Ferrari e della Matra Simca. Occhi arrossati e barbe lunghe. Colombo (tecnico Ferrari): « Le vetture si stavano comportando bene e dimostravano di poter reggere a questo "test" per loro nuovo. Peccato che 1 motori abbiano ceduto. Non sono di quelli che sono contenti soltanto quando vincono, e, quindi, pensando anche al Campionato mondiale, sono abbastanza soddisfatto di questa "24 Ore". Certo, speravo che una delle tre macchine non accusasse il minimo guaio. La Matra ha avuto più tempo di noi per prepararsi ». Merzario (pilota Ferrari): «Una grossa fatica, mi sembrava di essere sempre al volante. Ho voluto cominciare più velocemente degli altri perché era un tipo di tattica adottato quando correvo con Mario Andretti: 1 risultati si ottenevano lo stesso. Stanotte ho passato un attimo di paura: una macchia d'olio mi ha fatto sbandare mentre filavo sui 200 l'ora e compiere un testa-coda ». Martin (tecnico Matra Simca): « Motori e cambi hanno resistito e noi abbiamo vinto. Abbiamo corso i rischi maggiori per le gomme. Non conosco la ragione, forse le alte velocità di Le Mans hanno provocato lo scollamento del battistrada ». Larrousse (pilota Matra Sim1 ca) : « Ho avuto due volte paura di non finire la gara. Piana, quando Pescarolo è arrivato senza olio nel circuito del freni, e poi quando io sono rientrato al box con un pneumatico in procinto di " dechappare ". Ancora un giro e sarebbe scoppiato ».

Persone citate: Mario Andretti, Matra Sim1, Merzario, Pescarolo