Presidente delle Acli è arrestato: peculato
Presidente delle Acli è arrestato: peculato Impiegato dell'Inps a Enna Presidente delle Acli è arrestato: peculato E' accusato di essersi trattenuto una parte dei compensi dovuti a insegnanti di un corso professionale (Nostro servizio particolare) Enna, 10 giugno. (a. r.) Il presidente delle Acli di Enna, Emanuele Primavera, di 49 anni, impiegato di gruppo C alla sede provinciale dell'Inps, è stato arrestato dalla squadra mobile per peculato, concussione e falso ideologico. Era stato colpito da mandato di cattura del giudice istruttore presso il tribunale di Enna dottor Cantaro. Nello stesso pomeriggio (il sindacalista era stato accompagnato in questura, dove gli è stato notificato il mandato del giudice istruttore) è stato condotto nel carcere giudiziario, dove sarà in- terrogato martedì alla presenza dei suoi legali, avvocati Filippo Siciliano e Giovanni Bruno. Il magistrato l'ha fatto arrestare nonostante il parere contrario del p.m. che aveva emesso a carico di Emanuele Primavera un mandato di comparizione e non un ordine di cattura, al termine delle indagini preliminari che sono complessivamente durate quattro anni. Primavera, che è molto noto negli ambienti sindacali e politici siciliani, è accusato di essersi appropriato di parte di un milione e 795 mila lire (la somma esatta non è stata stabilita) convincendo insegnanti ed allievi di un corso di istruzione professionale agricola che si teneva in provincia, a Villapriolo, a lasciargli una quota dei compensi loro dovuti. Presidente delle Acli provinciali di Enna da oltre dieci anni, Primavera è sposato e padre di tre figli. E' stato prelevato nel primo pomeriggio da un funzionario di pubblica sicurezza nel suo alloggio di via Montesalvo ad Enna.
Persone citate: Cantaro, Emanuele Primavera, Filippo Siciliano, Giovanni Bruno, Primavera
Luoghi citati: Enna
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