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Ristorante forniva il menù per Mirko Ristorante forniva il menù per Mirko Gli inquirenti cercano l'esercizio - Su questa pista potrebbero risalire ai rapitori - Il bimbo sarà interrogato nei prossimi giorni dal giudice (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 10 giugno. (u. g.) Sono continuate anche oggi le indagini per identificare i responsabili del rapimento di Mirko Panattoni. Magistratura, polizia e carabinieri sanno che i banditi possono contare su un certo « vantaggio », dovuto al rallentamento forzato subito dall'inchiesta quando il bambino era prigioniero. Le indagini ora, sono febbrili. Oggi gli accertamenti hanno puntato soprattutto sul controllo di una serie di esercizi pubblici, per lo più pizzerie e rosticcerie, allo scopo di trovare la «cucina» dei rapitori, dove cioè essi hanno acquistato le lasagne, cannelloni e il fritto di mare che hanno fatto mangiare al bambino durante la prigionia. Il «menù» ha una sua importanza perché potrebbe portare all'individuazione della zona in cui era il covo dei rapitori. In giornata c'è stato anche un incontro fra i funzionari di polizia e gli uffi| ciati dei carabinieri interes¬ sati all'inchiesta e il pubblico ministero dott. Battila. Al termine dell'incontro non sono state fatte dichiarazioni. E' stato ribadite comunque che il lavoro di conti-olio e di analisi degli elementi sin qui acquisiti prosegue a ritmo intenso. Il dott. Battila ha confermato che intende interrogare a fine settimana Mirko Panattoni; il ritardo è dovuto al fatto che il magistrato preferisce che il bambino abbia superato del tutto lo choc del rapimento e che inoltre non sia più al centro della curiosità popolare. Anche oggi infatti Mirko ha dovuto restare chiuso nel suo appartamento, sopra il ristorante « La Marianna », per evitare la folla che ha sostato per tutta la giornata sotto le site finestre. I genitori del bambino hanno ripetuto che il 15 e il 16 giugno prossimi Mirko tornerà a scuola per gli esami dalla seconda alla terza elementare. Subito dopo andrà in vacanza con la madre, ospite dei nonni in Toscana.