Una bionda nel mistero

Una bionda nel mistero LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Una bionda nel mistero Ieri il caso di "Esp" con Paolo Stoppa - Stasera un film di John Huston « ESP », lo sceneggiato di Nicolini realizzato dal bravo D'Ama, ha rivelato iersera, sul Nazionale, il mistero dell'uccisione di quel nazista il cui scheletro era stato ritrovato a Rotterdam privo d'una gamba e con un martello tra le ossa di una mano. Dato che in definitiva non si è trattato d'un mistero eccessivamente ro- manzesco, non era il caso di diluirne gli elementi di suspense in due puntate, tanto più che già domenica scorsa s'era capito che la bella bionda in bicicletta impersonata da Stefania Casini (la giovane attrice vista l'anno scorso in teatro quale disinvolta interprete della figliastra nei pirandelliani Sei personaggi in cerca d'autore accanto a Buazzel- I e o l i - a I li) non era estranea all'enigma. La puntata di ieri, penultima, ha cercato di conseri vare il sagace precedente dosaggio tra la parte scientifica, che punta sulle facoltà ipermedianiche di Croiset, e quella narrativa vera e propria, che integra con i fatti documentati, o per j dir meglio ricostruiti, le vi- i sìoni e le rievocazioni « alo- j nate » testimonianti le doti j paragnostiche del famoso ex- j droghiere impersonato da Paolo Stoppa con efficacia j sempre intensa. In più d'un momento, tuttavia, u « giallo » ha prevaricato, tant'è vero che la parte poliziesca ha costretto la scienza a j star qualche poco in disparte. Felix culpa, avranno e- \ sclamato quegli spettatori i quali, più che dalle dotte argomentazioni del professore, impersonato da Ferruccio De Ceresa, si saranno sentiti attratti dalla scaltrezza investigativa dei funzionari di polizia, tra i quali emerge l'ispettore capo impersonato dal redivivo Jacques Sernas. Sul Secondo, il « varietà a richiesta » di Mancini e Procacci intitolato Ieri e oggi, presentato con ironia non grafitante da Arnoldo Foà (attore gentiluomo, che mai sì presterebbe a malignare su giovani colleghi e avvenenti colleghe) ha posto a confronto il passato e il presente dì Marisa Merlini, Rossano Brezzi, Rita Pavone. * * E' del 1963 il film di John Huston, I cinque volti dell'assassino, stasera sul Nazionale. Ha un cast di prim'ordine che allinea accanto ad attori dieci unni fa già famosi (Kirk Douglas, Tony Curtis, Burt Lancaster, George C. Scott, Frank Sinatra), altri allora giustamente collocati nella categoria dei veterani (Clive Brook, Herbert Marshall, Gladys Cooper, oggi tutti morti, e tutti celebri negli Anni 30). Come si vede, è un film di soli uomini, o quasi: l'attrice non anziana più in vista è Dana Wynter, la stessa brunetta che lunedì scorso recitava con Danny Kaye in Un generale e mezzo. L'intreccio è « giallo », genere insolito per un regista che affida la sua fama a opere come Giungla d'asfalto. Il tesoro della Sierra Madre, Moulin Rouge, nonché a quel capolavoro del film « nero » che è II mistero del falco. Un mistero c'è anche nel thriller di stasera: deve scoprirlo uno scrittore, Adrian Messenger, nipote del marchese Gleneyre, morto lasciando un pa- trimonio ingente del quale gli eredi non beneficiano perché muoiono uno dopo l'altro in base a un piano meticoloso e crudele, portato a termine con freddezza cinica quanto spietata da un criminale avido e trasformista. Chi è costui? Sul Secondo, dopo Un'ora con Vinicius De Moraes, am- basciatore per la poesia, si ascolteranno musiche di Hindemith dirette da Bruno Martinotti e di Cari Maria von Weber dirette da Gaetano Delogu. vice Stefania Casini nell'episodio « Esp » di ieri sera