Tutto facile per Fiasconaro

Tutto facile per Fiasconaro A Parigi ha vinto senza rivali gli 800 metri Tutto facile per Fiasconaro Il russo Arzanov è caduto a metà gara, i keniani hanno preferito evitare il confronto - Marcello si è imposto in l'45"9, il suo terzo miglior tempo sulla distanza - Sabato gareggerà a Torino (Nostro servizio particolare) Parigi, 27 maggio. Tutto bene, tutto facile per Marcello Fiasconaro. A Parigi ha vinto gli 800 metri (questa è diventata ormai la «sua» distanza) veramente senza rivali: un po' perché le sue condizioni attuali sono eccellenti ed è davvero difficile stargli al passo, un po' perché i «grandi» dell'atletica mondiale cominciano a temerlo e preferiscono evitare confronti diretti fuori dalle competizioni «obbligate». Così in questo meeting allestito dallo Stade Francois l'azzurro ha visto ridursi il campo degli avversari con la rinuncia degli attesissimi keniani (prima Boit poi Silei sono stati dichiarati partenti, ma non si sono visti in pista): in più un'accidentale caduta ha tolto di gara il sovietico Arzanov, il più quotato tra i rivali effettivamente presenti, che è finito a terra ai quattrocento metri inciampando nel tentativo di portarsi alla corda. Fiasconaro ha vinto con autorità e con un buon tempo: l'45"9, come dire la terza miglior prestazione della sua carriera (ancora molto breve sulla distanza degli 800 metri), a un secondo e due decimi dal suo record che è pure primato italiano. Per vincere Fiasconaro non ha dovuto faticare, soprattutto quando Arzanov è stato costretto al ritiro: a quel punto della corsa era al comando il greco Mermighis che è passato primo ai 400 in 52"3. Sul rettilineo opposto, Marcello, che si era tenuto in seconda posizione, è passato decisamente al comando e ai 600 metri è transitato in l'19"3 per chiudere poi vincitore indisturbato col tempo dì l'45"9. Al secondo posto si è piazzato il francese Gonzales (l'48"5) davanti a Mermighis (13(à33'). Dopo l'arrivo, Fiasconaro ha dichiarato di sentirsi soddisfatto (tra l'altro è stato premiato per aver ottenuto il miglior risultato tecnico della riunione) ma pure un po' arrabbiato. Il malumore del nostro «oriundo» dipendeva sia dalla imprevista «fuga» dei keniani sia dalle dichiarazioni di Arzanov che ieri aveva avanzato dubbi in una intervista sul record ottenuto da Marcello in Sud Africa. «Sono pronto a dimostrare in pista il mio valore: e mi sento di battere chiunque», ha affermato Fiasconaro con una sicurezza che farà sicuramente piacere al presidente Nebiolo e vale da garanzia per l'atletica italiana. Fiasconaro tornerà ora a Torino dove sabato prossimo sarà impegnato nel meeting del Cus allo Stadio Comunale (correrà solo i 400). Tra gli altri risultati della riunione, da sottolineare la conferma del velocista Craw- fsAA ford di Trinidad che ha «bissato» il successo di Formio su Taylor ottenendo un buon 10"2. Ha nuovamente deluso Akii Bua, il quale ha chiaramente impostato questa parte della stagione con progetti turistici più che agonistici: qui a Parigi (dove è studente all'Istituto Superiore di Educazione Fisica) il campione olìmpico dei 400 ostacoli è ad¬ dirittura arrivato ultimo nella sua batteria, con il tempo per lui ridicolo di 53"3. Un altro atleta africano, Boiy della Tanzania, si è imposto sui 1000 metri con il tempo di 2'29"5 mentre la sovietica Bragina ha dovuto battersi sino all'ultimo metro per piegare sugli 800 la resistenza della francese Thomas, seconda (a spalla) in 2'05"7. c. p,

Persone citate: Fiasconaro, Francois, Marcello Fiasconaro, Nebiolo, Trinidad

Luoghi citati: Formio, Mermighis, Parigi, Sud Africa, Tanzania, Torino