Rossoblù: basta un gol per sconfiggere il Bori

Rossoblù: basta un gol per sconfiggere il Bori Rossoblù: basta un gol per sconfiggere il Bori Lo ha realizzato Corradi alla mezzora - I tifosi festeggiano in anticipo la promozione - Helenio Herrera e Giagnoni in tribuna per spiare Maselli, Bordon e Bittolo (Dal nostro corrispondente) Genova, 27 maggio. Mancava poco meno d'un quarto d'ora alla fine, quando le radioline hanno portato la notizia che Catania e Foggia stavano perdendo. Sugli spalti, gli oltre trentamila tifosi rossoblu hanno inneggiato, con grida e sventolio di bandiere, alla quasi certa ormai promozione del Genoa, che stava conducendo per 1-0 grazie al gol messo a segno da Corradi nel primo tempo. I risultati, quello di Marassi e quelli degli altri campi, non sono mutati alla fine, ed i tifosi genoani hanno lasciato lo stadio festanti, invadendo le vie del centro con caroselli di macchine, in una festa che rappresenta quasi un anticipo di quella che sarà fatta il 17 giugno, quando il Genoa concluderà il campionato affrontando, in casa, il Lecco. Fra tre domeniche, prima della gara, saranno distribuite riproduzioni di un quadro dell'allenatore Silvestri raffigurante la gradinata Nord, quella dei fedelissimi genoani, mentre a fine gara pioveranno dal cielo, sul terreno di gioco, alcuni paracadutisti, naturalmente appesi a paracadute rossoblu. Ma già stasera i genoani sono in festa: il vantaggio della squadra, ritornata ad essere capolista solitaria del campionato, è di sei punti sul Catania, e restano da disputare soltanto tre partite. Forse già da domenica prossima, con la trasferta di Monza, il Genoa sarà sicuramente promosso. La vittoria odierna contro il Bari, ed i concomitanti risultati di Arezzo e di Foggia, hanno quindi cancellato i timori che erano sorti dopo le sconfitte con Catanzaro e Brindisi. E' stato, quello odierno, un successo meritato, ma un po' sofferto nella prima mezz'ora della ripresa, quando il Genoa ha accusato un po' la fatica, ed un po' è venuto alla ribalta il Bari, molto solido a centrocampo, ma scarsamente convincente nelle punte. C'è stato un solo, grosso pericolo per la porta rossoblu, appunto al 17' della ripresa: Sigarini ha superato Maselli e Garbarini, ha evitato l'uscita di Spalazzi spostandosi sulla sinistra quindi ha tirato in porta con un preciso diagonale; sulla linea, però, è intervenuto in spaccata Benini che ha evitato il pareggio. Scampato il pericolo e sospinto dall'incitamento dei tifosi, oltre che dai risultati delle sue avversarie, il Genoa è tornato a controllare la gara con la necessaria sicurezza, riportandosi in avanti con l'ottimo Bordon, vero trascinatore dell'attacco; avrebbe potuto anche raddoppiare, il Genoa, ma il Bari non avrebbe meritato un passivo più severo. La vittoria del Genoa, che ha subito preso in mano le redini della gara, si è concretizzata al 29' (dopo che alcuni tentativi di Bordon e Corradi erano stati sventati con sicurezza da Merciai). Perotti ha ottenuto un angolo, e ha battuto dalla bandierina. La traiettoria è stata corretta di testa da Bordon per lo smarcato Corradi che, da pochi passi, non ha avuto difficoltà ad infilare, anticipando il portiere con la difesa barese nettamente sorpre sa. Poi il Genoa si è accontentato di controllare la gara con la dovuta attenzione, cercando al tempo stesso di far fare bella figura ai suoi elementi più richiesti, Maselli Bordon, e Bittolo, che sono stati attentamente seguiti, dalla tribuna, da Giagnoni e da Helenio Herrera. Entrambi i tecnici, poi hanno fatto i complimenti al Genoa che ritengono squadra da serie A. Proprio come i tifosi rossoblu, la cui baldoria nelle vie del centro e davanti alla sede della società si è protratta fino a tarda sera, con l'immancabile tuffo di molti nella vasca della fontana di piazza De Ferrari. Giorgio Bidone GENOA: Spalazzi; Manera (Scarrone dal 63'), Ferrari; Maselli, Benini, Garbarini; Perotti, Bittolo, Bordon, Slmonl, Corradi. 12. Mancini. BARI: Merciai, Cazzola, Generoso; Consonni, Spimi, Dalle Vedove (Loseto dal 68'); Sigarlni, Butti, Casarsa, Ardemagnl, Marcolini. 12. Colombo. Arbitro: Michelotti. Marcatore: Corradi al 29'. Genova. Corradi anticipa il portiere barese realizzando il gol decisivo (Nazzaro)

Luoghi citati: Arezzo, Brindisi, Catania, Catanzaro, Foggia, Genova, Monza