Castro ferma i dirottatori: aereo e passeggeri restituiti a Caracas

Castro ferma i dirottatori: aereo e passeggeri restituiti a Caracas Dopo le minacce di far esplodere il Convair all'Avana Castro ferma i dirottatori: aereo e passeggeri restituiti a Caracas L'Avana, 20 maggio. Il quadrimotore «Convair» della compagnia di bandiera venezuelana Avensa, dirottato ieri su Cuba da quattro guerriglieri di «Punto Cero», è ripartito nel pomeriggio dall'Avana per rientrare a Caracas, sua originaria destinazione di volo. I dirottatori (tre uomini e una donna di razza negra elegantemente vestiti) erano scesi per primi ieri sera dal velivolo e si erano arresi senza difficoltà agli agenti della polizia cubana, che li hanno portati via. Sul «Convair» oggi hanno di nuovo preso posto i 32 passeggeri e i cinque membri di equipaggio, che ieri sera erano stati accompagnati in un albergo per riposarsi. Si è così felicemente concluso questo ennesimo episodio di pirateria aerea a sfondo politico avvenuto ieri nei cieli dell'America Latina e di cui sono stati protagonisti quattro guerriglieri tra cui una donna, e vittime i passeggeri e i cinque uomini dell'equipaggio. I passeggeri che hanno trascorso la notte nella capitale dell'isola stanno bene anche se risentono dello stress psicologico e della paura dei primi momenti, nonché dell'incertezza che fino all'ultimo ha circondato il dirottamento compiuto per finalità politiche. Per la restituzione dell'aereo e di quanti erano a bordo i guerriglieri avevano preteso che le autorità venezuelane rilasciassero 79 detenuti politici. Il secco «no» del governo fin dall'inizio della vicenda aveva dato il via ad un'odissea protrattasi per 24 ore e che aveva costretto il comandante del «Convair» a fare tappa prima a Curacao, quindi a Panama, Merida e Città del Messico e da qui nuovamente a Merida, di dove l'aereo ha spiccato il definitivo balzo per Cuba. All'Avana, quando l'aereo ha preso terra, vi sono stati momenti di paura, in quanto i dirottatori sembravano decisi a liberare i passeggeri, ma a fare saltare in aria il «Convair». La minaccia non ha avuto seguito anche per l'atteggiamento del governo di Fidel Castro, che da qual¬ che mese a questa parte è stato tra i più solleciti a dichiarare guerra ai dirottatori, giungendo persino ad intavolare negoziati sul problema con gli Stati Uniti. (Ap) Attentato a Belfast ucciso un cattolico Belfast, 20 maggio. Patrick Coogan, un cattolico di 39 anni, è stato ucciso la scorsa notte a Belfast facendo salire a 800 i morti nell'Ulster in circa quattro anni di violenze. Coogan è stato colpito alla schiena nel quartiere di Antrim Road. (A. P.)

Persone citate: Antrim, Coogan, Fidel Castro, Patrick Coogan