Stewart primo in Belgio lekx fermo dopo tre giri di Michele Fenu

Stewart primo in Belgio lekx fermo dopo tre giri Sulla pista-trappola di Zolder Stewart primo in Belgio lekx fermo dopo tre giri Il successo della Tyrrell completato dal secondo posto di Cevert - Fitti paldi, terzo, precede De Ada mieli - Ancora polemiche sul tracciato (Dal nostro inviato speciale) Zolder, 20 maggio. La Tyrrell si è presa la rivincita sulla Lotus nel Gran Premio del Belgio, quinto episodio del campionato mondiale di Formula 1: ha vinto Jackie Stewart davanti al compagno dì squadra Francois Cevert, cioè gli uomini che, più di tutti, avevano contestato Zolder in nome della sicurezza, mentre Emerson Fittipaldi ha dovuto accontentarsi del terzo posto per un guasto all'impianto dì alimentazione: la pressione della benzina era insufficiente, 11 motore non poteva superare i 9000 giri e « borbottava » in continuazione. Ronnie Peterson, che in allenamento era stato il più veloce, è uscito dì pista, concludendo una giornata negativa: nelle prove libere del mattino, cioè senza tempi di qualificazione, lo svedese era volato fuori strada ben due volte, danneggiando la Lotus pronta per la gara e il « muletto ». Un record. Per noi, un Gran Premio piacevole ed amaro al tempo stesso. Andrea De Adamich, con una accorta condotta di guida, ha ottenuto un prezioso quarto posto, che lo riconforta dei brutti momenti trascorsi di recente, in particolare per l'episodio della Targa Florio. La debuttante Tecno-Martini è giunta sesta con un Amon stoico: il neozelandese ha riportato scottature ai piedi per il calore emanato dai tubi dell'acqua che passano nell'abitacolo. Alla fine della corsa hanno dovuto tirarlo fuori di peso. Un esordio, dunque, positivo, anche se questa macchina sarà presto sostituita da una nuova versione, che lo specialista britannico Thompson sta preparando a Bolopna presso i fratelli Pederzani. La Ferrari, purtroppo, si è arresa subito. Ickx, al sesto giro, ha alzato un braccio nel rettilineo delle tribune e si è fermato ai margini della pista mentre una fumata azzurrina si levava dal motore. Il belga, in quel momen- to, si trovava in terza posizione, alle spalle di Cevert e Peterson. Si è ripetuto un Inconveniente emerso poche ore prima nelle prove libere, e cioè la rottura di una delle tre pompe di recupero olio. «Peccato — ha commentato Ickx — perché la macchina era veramente competitiva e, in frenata, guadagnavo parecchi metri a tutti». Aggiungiamo che Ickx era stato defraudato ieri negli allenamenti «ufficiali» di due posti, in quanto i cronometristi — che oggi hanno riparato all'errore — avevano assegnato tempi sbagliati in difetto proprio a Stewart e a Revson. L'Iso-Rivolta, terza marca italiana presente al Gran Premio del Belgio, non ha avuto migliore fortuna: Galli si è ritirato per la rottura del suo Ford-Cosworth e Ganley è uscito di strada. La corsa è presto raccontata. Peterson, Cevert, Ickx al comando nel primo giro, poi il francese supera il biondo Ronnie, che comincia a perdere terreno con la vettura sovrasterzante e scarsa di freni, e pare involarsi verso il successo, mentre Fittipaldi, partito in quinta fila, è già quarto al nono passaggio. Cevert, per un mancamento dei freni, si trova In critica situazione e compie un testacoda per evitare un'uscita di pista, perdendo 18 secondi. 'Ne approfitta Fittipaldi, che insieme con Stewart ha scavalcato il pove ro Peterson dopo aver visto Reu temann ritirarsi per colpa del mo¬ tore. E' la diciannovesima tornata. Il duello tra il campione del mondo e lo scozzese è molto breve: Stewart, cinque giri dopo, sorpassa di forza il rivale. La corsa è sua (questa è la sua ventiquattresima affermazione In campionato); Cevert rinviene fortissimo e dalla ottava posizione risale sino alle spalle del suo capo-squadra, mentre Fittipaldi conclude per miracolo. Tutti 1 piloti si sono lamentati per le condizioni della pista. L'asfalto ha tenuto, ma la carreggiata, sporca di terriccio e sabbia, si è trasformata per molti In una «trappola», in particolare nelle due veloci curve a destra situate nella zona boscosa del circuito di Zolder. «Guai a mancare la traiettoria esatta» ha detto Stewart. Ben otto macchine sono uscite di strada in questo punto e se Beuttler ha potuto proseguire, Ganley, Hailwood, Revson, Jarier, Follmer, Oliver e Peterson sono rimasti a piedi con le loro monoposto parcheggiate ai lati del tracciato, nessun danno ai piloti per fortuna, in questa già tanto triste giornata per lo sport motoristico. Michele Fenu ackie Stewart

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