La capolista sorpresa all'81' da un terzino

La capolista sorpresa all'81' da un terzino Sul campo neutro di Cosenza La capolista sorpresa all'81' da un terzino Gol decisivo di Bandii - I rossoblu protestano invano per un presunto fuorigioco -1 vincitori in dieci dopo 30' (Nostro servìzio particolare) Cosenza, 13 maggio. Il Genoa ha conosciuto oggi al S. Vito la quarta sconfitta della stagione. Il Catanzaro, che aveva perduto le precedenti tre gare, ha vinto proprio quella che sembrava compromessa poco dopo la mezz'ora di gioco per l'espulsine del centrocampista Braca, reo di un fallo a freddo su Perotti. L'incontro non è stato bello. Mentre il Genoa l'ha condotto spesso al rallentatore, pensando evidentemente ad uscire indenne dal campo, il Catanzaro ha cercato di supplire alle sue evidenti lacune, soprattutto in fase di impostazione, con una condotta agonisticamente più valida. Quando poi è uscito Braca, i giallorossi hanno moltiplicato le loro energie per contenere la prevedibile azione martellante del Genoa. La capolista, invece, ha continuato a sonnecchiare e solo nell'ultimo quarto d'ora di gioco ha spinto sull'acceleratore scoprendosi e dando al Catanzaro la possibilità di insidiare la rete difesa da Spalazzi in contropiede. Il gol a meno di dieci minuti dal fischio di chiusura è venuto proprio in una fase di alleggerimento. I difensori liguri, troppo sbilanciati in avanti, non si sono accorti del sopraggiungere del terzino Banelli (un centrocampista utilizzato nel ruolo di difensore) ed hanno alzato inutilmente le braccia per indicare il fuorigioco. L'arbitro Cantelli ha fatto concludere l'azione ed ha poi convalidato la marcatura. Il Genoa, indubbiamente troppo punito con la sconfitta, ha tentato nei restanti minuti di ristabilire le sorti dell'incontro. Ma il Catanzaro ha fatto massa davanti al secondo portiere Di Carlo e per la capolista non c'è stato nulla da fare. Qualche cenno di cronaca. Al 5' il Catanzaro usufruisce -ta sulla destra per Simoni, passaggio al volo e tiro in corsa di Corradi, che colpisce male la palla facendo sfumare l'azione. A11'81' l'episodio del gol, che decide la partita: Rizzo mantiene il possesso di un pallone che sta per sfuggirgli, smista verso sinistra dove non c'è nessun attaccante giallorosso; all'appuntamento con il pallone accorre però Banelli; i difensori rossoblu agitano le braccia per invocare il fuorigioco, ma il terzino calabrese non si ferma e segna con un forte diagonale a mezza altezza. Elio Fata CATANZARO: Bandoni (dal 46' Di Carlo); Zuccheri, Banelli; Ferrari (dal 63' Spelta), Maniera, Montlcolo; Gorl, Rizzo, redini. Braca, Pota. GENOA: Spalazzi; Mancra, Rossetti; MaselII, Bcnlnl, Garzarmi; Perotti (dal 67' Scarnine), Bittolo, Bordon, Simoni, Corradi. ARBITRO: Cantelli di Firenze. Rete: Bandii all'81'. Il genoano Bordon di un tiro di punizione, del quale si incarica lo specialista Rizzo: Spalazzi para a terra con difficoltà. Tre minuti dopo altro calcio piazzato, sempre in favore del Catanzaro. Tira ancora Rizzo e la palla colpisce violentemente la traversa. Occasione per il Genoa al 25' e anche questa su calcio piazzato. Cantelli punisce un fallo di Maldera su Bordon. Perotti tocca allo stesso centravanti rossoblu, il cui tiro finisce di poco fuori. Si riprende con il Genoa che tenta di sorprendere la difesa giallorossa. Subito dopo la palla al centro è Manera, che, sganciatosi in avanti, impo-

Luoghi citati: Catanzaro, Cosenza, Firenze