"Schnellinger ci ha messi ko"

"Schnellinger ci ha messi ko" Rampanti polemico con il "rude,, tedesco "Schnellinger ci ha messi ko" Quattro granata in infermeria: oltre all'ala, infortunati Cereser, Sala e Bui Giagnoni: "Se tenevamo all'inizio del secondo tempo potevamo vincere" Per Angelo Cereser torse il campionato è finito. Lo ha steso k.o. Schnellinger, lo stesso che poco prima aveva messo fuori combattimento Sala e che avrebbe aggiunto poi nel suo «elenco» anche Rampanti e Bui tagliando le gambe — è il caso di dirlo — al Torino nel momento cruciale dell'incontro. «Il tedesco — ha commentato Rampanti mentre veniva medicato sul lettino dell'infermeria — forse non sa che la guerra è finita». Al contrario di Benetti che giostrava con il cipiglio di un autentico gentleman (qualche scontro subito seguito da abbracci e strette di mano e da un «sorry»,!, Schnellinger dunque falciava i ranghi granata. Da Pianelli a Giagnoni, da Ferrini a Castellini pertanto il commento è unanime: «Non si poteva concedere al Milan il vantaggio di tanti uomini infortunati». «Certo — ita commentato Pianelli — se la squadra di Rocco è in testa deve esserci un motivo e In effetti — a parte il nostro handicap — alla distanza si è rivelato un grosso complesso. La partita è stata bella e — aggiunge dimenticando le "gentilezze" di Schnellinger — corretta, non abbiamo nulla da recriminare». Giagnoni viene chiamato ai microfoni della radio assieme al presidente rossonero Buticchl il quale inizia una «escalation» assai diplomatica. «Buticchl — esordisce il radiocronista, Boscione — non è d'accordo con Ameri secondo il quale il Torino nel primo tempo avrebbe giocato meglio...» «No, no — interviene il presidente rossonero — non è così , ho detto che hanno giocato bene tutt'e due, all'inglese...» Buticchl, che in precedenza asseriva che II Milan meritava di vincere, alla radio si corregge: «Risultato giusto» am mette mentre Giagnoni rileva che gli infortuni si sono equivalsi soltanto all'inizio (Prati e Cereser) «Purtroppo — ha continuato — avrei dovuto sostituire anche Sala e Rampanti ma con chi visto che Mozzini doveva necessariamente prendere il posto di Cereser? Chiaro che privi di due uomini cosi importanti a centrocampo eravamo costretti a difenderci sul 2 a 0 avremmo potuto sfrutta re gli affondo di Sala ed il gioco di rimessa di Rampanti. Invece siamo stati frenati e condizionati: loro si sganciavano e trovavano i varchi per arrivarre sin davanti a Castellini. Nell'intervallo avevamo raccomandato ai nostri ragazzi di tenere duro nei primi dieci minuti della ripresa, in quel periodo si sarebbe deciso l'incontro: il Milan doveva necessariamente attaccare e se resistevamo avrebbe poi desistito. Purtroppo per un malinteso della difesa il Milan ha trovato l'occasione per ridurre le distanze trovando un nuovo stimolo lottare, dimostrandosi degno dello scudetto». Pensa che questa questione sia oramai chiusa? «Non direi, anche se i rossoneri restano in testa, mancano pur sempre due partite e come avete visto tutto è possibile». Sul 2 a 1, lei ha avuto l'impressione stando in tribuna che il Torino non avrebbe vinto? «Proprio cosi, ho avuto la stessa sensazione che sabato m'aveva indotto ad affidare la maglia numero 13 a Mozzini e non a Crivelli. Dissi a Cancian nel ritiro di Chleri: puntiamo su Mozzini, non vorrei che qualcuno della difesa si facesse male... Purtroppo avevo ragione. Sul 2 a 1 ho capito che il Milan ci avrebbe acciuffati. D'altronde bloccare una squadra così forte non era facile: penso che il complesso rossonero sia il più forte fra quelli visti al Comunale...». Fra i rossoneri c'è molta euforia... «Capiterebbe lo stesso in casa nostra se avessimo recuperato lo svantaggio di due gol e se lottassimo per lo scudetto... Ora c'è un punto fra il Milan e le inseguitrici. Per un punto, Martin... bisogna vedere chi è Martin...». Il professor Cattaneo fa II punto della situazione infortunati: Rampanti ha un vistoso ematoma nella zona femorale destra, Sala un ematoma alla gamba destra (il polpaccio si è gonfiato come un melone), Bui una contusione alla gamba sinistra e Cereser, infine, una distorsione alla caviglia sinistra. Il Ubero è stato portato all'ospedale «Maria Adelaide» per una visita di controllo e dovrà rinunciare — come Sala d'altronde — alla trasferta a Cagliari. «Ci ha fatti fuori tutti il tedesco — dice Rampanti mentre Colla lo medica —. Il bello è che sono stato ammonito dall'arbitro assieme a Sala mentre Schnellinger non è mai stato richiamato: quando il rossonero ha steso anche Cereser io ho detto ad Angonese: Guardi che è il secondo granata messo k.o. dal tedesco — e lui tira fuori il taccuino per ammonirmi...». Natalino Fossati, uno dei migliori, è felice per la sua prestazione: «Ho giocato come al solito — dice — cercando di mettere i compagni in buona posizione ». In occasione del rigore, Pulici era tranquillissimo: «Ho tirato dalla stessa parte di domenica scorsa — dice —, Vecchi probabilmente si aspettava il tiro sulla sinistra. Quando Bui ha raddoppiato mi sono detto: è fatta, e invece...». Gianni Bui in occasione del suo gol è stato di una calma olimpica: «Non volevo sbagliare come nel tiro precedente — ha ricordato — anche se quello non aveva valore visto che l'arbitro aveva scovato un fuorigioco di Pulici... Quando ni'è arrivata la palla sono rimasto un attimo incerto, anche perché pensavo di essere in fuorigioco, poi ho calciato Infilando l'angolino...». Giorgio Gandolii

Luoghi citati: Angonese, Cagliari