Rialzi del 3,4 per cento con scambi meno intensi

Rialzi del 3,4 per cento con scambi meno intensi Ancora una settimana positiva in Borsa Rialzi del 3,4 per cento con scambi meno intensi L'indice è salito da 84,72 a 87,65 - Il maggior sostegno al mercato dato dai titoli immobiliari - Poche novità per il reddito fisso (Nostro servizio particolare) Milano, 29 giugno. Ancora una settimana «corta» per la Borsa grazie alla chiusura festiva di venerdì. All'inizio il lavoro è stato meno intenso del solito e finalmente le riunioni hanno potuto concludersi a ore decenti. Successivamente gli scambi sono andati aumentando, concentrati però su un ristretto numero di valori, e non si sono ripetute quelle vistose irregolarità che hanno contrassegnato buona parte del mese di giugno. Lo scivolone di mercoledì 20 ha reso assai prudenti molti apprendisti speculatori e gli uffici specializzati di parecchie banche sono in attesa di conoscere la portata dei provvedimenti presi o in programma per arrestare la spinta inflazionistica e indirizzare i capitali verso il settore produttivo. Non sono però mancate alcune concentrate iniziative di gruppi finanziari, qualche intervento a sostegno di titoli troppo vulnerabili e singole operazioni differenziali sui soliti «titolini». In questo modo, dopo una frazionale prevalenza di ribassi lunedì, la quota si è discretamente ripresa annullando tutte le perdite dell'ottava precedente. Martedì infatti si è avuto un rialzo dell'I,5 per cento e mercoledì di altrettanto. Giovedì la prolungata chiusura alle porte ha indotto il mercato, dopo un inizio brillante, a rallentare la corsa ascendente, ma la seduta è terminata comunque in ulteriore progresso. Il numero indice è salito del 3,4 per cento passando da 84,72 del 22 giugno a 87,65 di giovedì 28. Il maggior sostegno in un momento delicato, la Borsa l'ha trovato negli immobiliari. Nell'imminenza dell'assemblea straordinaria della Immobiliare Roma diverse voluminose compere hanno fatto progredire questo titolo di un'altra grossa frazione. In tensione anche la Coge del gruppo Assicurazioni Milano e la Beni Immobili Italia, probabilmente per un movimento di simpatia. Assorbitissime le Montefibre che forse stanno ora esagerando. E' vero che nel settore delle fibre chimiche le cose vanno meglio, ma occorre pensare anche allo sterminato numero di azioni in circolazione e alle profonde ferite subite negli anni scorsi e che non sono an¬ cora del tutto rimarginate. Ma pure in questo caso si ripete la dolorosa storia dei valori di piccolo taglio: nei periodi di acceso rialzo come l'attuale essi sono preferiti dalla minuta speculazione, che non capisce bene che quello che conta è il valore nominale di un titolo e non solo la ridotta quotazione. Fra gli altri valori in vista possono essere citati la Centrale, la Saffa, l'Invest, la Toro Assicurazioni. Ancora una volta questi titoli hanno beneficiato dell'assidua assistenza di alcuni gruppi finanziari che, a quanto pare, sono tuttora interessati ad assorbirli. Proprio queste compere sono state l'elemento determinante dei recuperi della quota in generale. Fra le poche voci andate contro corrente è da segnalare l'Edilcentro-Sviluppo, probabilmente per effetto dei termini di concambio con l'Immobiliare Roma, assai meno favorevoli di quanto le voci di Borsa dessero come probabili. Nel comparto dei «non quotati» si è avuta una battuta d'assestamento. La Standa, per esempio, che ha chiuso immediatamente la sottoscrizione pubblica di sue azioni, ha perduto parecchi punti per effetto di diversi realizzi di beneficio e molti bancari hanno ridimensionato gli spropositati rialzi delle scorse settimane. Ottima è stata l'accoglienza riservata alla Worthington che, offerta da un apposito consorzio finanziario a 2250 lire, ha segnato nei primi scambi ufficiosi 3200. Nel comparto del reddito fisso non vi sono state novità degne di nota. Gli scambi sono stati normali e le quotazioni, dopo alcuni frazionali rialzi delle due prime riunioni, sono poi rimaste abbastanza resistenti. La Banca d'Italia ha potuto in ogni caso limitare i suoi interventi tonificatori. Il mercato è in attesa dì conoscere quali saranno le norme esecutive in conformità a quanto deliberato il 18 giugno dal Comitato per il credito e il risparmio. Col 30 giugno comunque sono scadute numerosissime cedole e resi disponibili ingenti capitali per effetto dei rimborsi di titoli estratti per ammortamento, r. c. te Borse in Italia (Indice azionario 1938 ^ 1) 87,65 71,33 11 Maggio 15 22 28 Giugno

Persone citate: Worthington

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma