Suicida per un crack di oltre un miliardo

Suicida per un crack di oltre un miliardo Il commerciante in oro di Valenza Suicida per un crack di oltre un miliardo (Nostro servizio particolare) Valenza Po, 29 giugno. (f. m.) Si conoscono i primi elementi certi sulla vicenda del ragioniere Pier Giorgio Ponzano, il trentaquattrenne titolare di un « banco » di metalli preziosi di Valenza Po, che circa un mese fa si è ucciso con un colpo di rivoltella per il timore di un clamoroso crack e dell'arresto. Assegni protestati per circa 300 milioni sono giunti in pretura; vi sono inoltre specifiche denunce. Un orafo aveva consegnato al Ponzano due assegni, firmati in bianco, che il titolare del «banco» avrebbe dovuto utilizzare per un importo di due milioni (aveva chiesto il prestito per pochi giorni) e che invece mise all'incasso per oltre 50 milioni. Nello stesso periodo un altro orafo affidò al Ponzano oro a titolo 750 per 50 milioni, che avrebbe dovuto essere portato a titolo 1000: non venne restituito. E ancora, all'orafo, il ragioniere offrì in vendita due pani d'oro, ricevendo il pagamento anticipato per 55 milioni: poi non consegnò il metallo. Come si vede, con questi episodi, ufficialmente denunciati, il deficit del ragioniere suicida supera il mezzo miliardo; si aggiunga lo scoperto per centinaia di milioni con cinque-sei banche di Valenza e di Alessandria e le decine di milioni che sono stati versati da altri orafi valenzani, i quali non intendono presentare denuncia per evitare lo scandalo: è facile calcolare che il crack supera il miliardo. Quali i motivi del tracollo? Il rag. Ponzano con ogni probabilità aveva ricevuto sulla fiducia un notevole quantitativo di oro per la sua attività, metallo che aveva forse ceduto ai vari orafi a condizioni troppo vantaggiose. Di fronte all'improvviso aumento delle quotazioni, trovandosi nella necessità di pagare i fornitori in base ai nuovi prezzi, il ragioniere è stato costretto a ricorrere a prestiti con interessi altissimi.

Persone citate: Pier Giorgio Ponzano

Luoghi citati: Alessandria, Valenza