Marco: è esclusa la rivalutazione di Tito Sansa
Marco: è esclusa la rivalutazione Lo dice il portavoce di Bonn Marco: è esclusa la rivalutazione Ma gli speculatori (e la Bundesbank) non sembrano dello stesso parere - Ieri nuovo calo del dollaro e intervento a sostegno delle monete del "serpente" (Dal nostro corrispondente) Bonn, 27 giugno. « Fuori luogo » sono state seccamente definite dal portavoce del governo di Bonn, Gruenewald, le voci ricorrenti di una imminente (si parla dell'autunno) nuova rivalutazione del marco. Ma gli speculatori internazionali (ed evidentemente anche la Bundesbank che ieri ha deciso di levare dalla circolazione circa 350 miliardi di lire di capitali stranieri) la pensano diversamente. Per vie traverse è ricominciato l'afflusso di dollari e la valuta americana ha perso ancora quota, chiudendo al cambio ufficiale a 2,5140, il che equivale a una rivalutazione de facto del marco del 12 per cento rispetto alla parità mobile di 2,18158 marchi decisa appena tre mesi fa. Che la situazione si stia ancora una volta aggravando è dimostrato dal fatto che oggi — per la prima volta dall'adozione della fluttuazione comune europea, il 19 marzo — la Banca federale è dovuta intervenire per sostenere le quotazioni di tutte le monete del « serpente » Cee, per circa 200 milioni di marchi. Il fenomeno è indicativo d'una nuova tendenza, come si fa notare negli ambienti finanziari di Francoforte. Ancora una volta, dunque, si sta assistendo al fenomeno della fuga dal dollaro nel marco, nonostante tutte le misure di arginamento decise negli ultimi mesi. Volentieri la Bundesbank avrebbe aumentato ieri ancora una volta il tasso di sconto, ma ciò avrebbe aumentato il pericolo di nuovi afflussi di valuta indesiderata. Ha dovuto premere di nuovo sul freno, per limitare le possibilità di credito che le banche si procuravano all'estero per conto dei clienti. Ma valuta straniera continua ad affluire sempre in massa, nonostante tre rivalutazioni del marco. Le esportazioni tedesche hanno raggiunto cifre che vengono definite « paurose ». I dati ufficiali verranno pubblicati venerdì e si prevede, facendo un confronto tra il deficit della bilancia commerciale americana e l'attivo della bilancia commerciale tedesca, che gli speculatori punteranno ancor più sul marco. Tito Sansa
Luoghi citati: Bonn, Francoforte
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