Speronano l'auto e rubano le paghe degli impiegati

Speronano l'auto e rubano le paghe degli impiegati Due rapine alla periferia di Milano Speronano l'auto e rubano le paghe degli impiegati Sono poi fuggiti con 15 milioni - L'altro colpo è stato fatto a San Donato: rinchiudono nel chiosco un benzinaio dopo avergli preso 600 mila lire (Dal nostro corrispondente) Milano, 27 giugno. (g. m.) Due rapine sono state compiute nelle ultime ore a Milano: una ha fruttato 15 milioni, l'altra 400 mila lire. Il colpo più grosso è stato compiuto da un «commando» di quattro banditi armati e mascherati. E' accaduto oggi alle 14,30 alla periferia di Milano, sul viale dell'Idroscalo in prossimità della «Punta dell'Est». Rosolino Volpi, 46 anni, abitante in corso San Gottardo 22, e Joseph Tuil, 36 anni, nativo di Tunisi, ma ora domiciliato al residence Porta Nuova, su una «128» si stavano dirigendo verso la sede della società «Amici della storia», della quale sono dipendenti, a Peschiera Borromeo. Portavano con loro una borsa con il denaro. Ad un tratto è sbucata un'Alfa Romeo 2000 che ha violentemente speronato la «128». Sono discesi due banditi armati di pistola; altri due sono rimasti sull'auto. I malviventi, i cui volti erano coperti da calzemaglie, si sono avvicinati alla «128» e uno dei due ha colpito col cai ciò della pistola il Tuil. Il Volpi ha quindi consegnato la borsa coi milioni. I quattro si sono poi dileguati, senza lasciare alcuna traccia. Un'altra rapina è stata compiuta la scorsa notte a San Donato Milanese ai danni di un benzinaio. Quattro malviventi si sono fermati nel piazzale dell'Agip sul raccordo Est dell'Autosole. Addetto alle pompe era Narciso Mazza, 57 anni, abitante a San Donato Milanese. L'uomo era seduto davanti al chiosco quando ha visto giungere a piedi una persona che gli ha chiesto una latta d'olio. Il Mazza è entrato nel chiosco ma è stato subito bloccato da altre tre persone. Uno dei rapinatori, armato di pistola, gli ha ordinato di consegnare la chiave del cassetto che conteneva il denaro. Il benzinaio ha obbedito. I banditi lo hanno rinchiuso nel gabbiotto e sono fuggiti a bordo di un'auto parcheggiata poco lontano. Il Mazza si è liberato infrangendo un vetro del chiosco ed ha avvertito i carabinieri.

Persone citate: Joseph Tuil, Mazza, Narciso Mazza, Rosolino Volpi, Tuil

Luoghi citati: Milano, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese, Tunisi