Il piano investimenti della Montedison in Piemonte per i prossimi cinque anni

Il piano investimenti della Montedison in Piemonte per i prossimi cinque anni I problemi del lavoro negli incontri fra la Regione e le grandi imprese Il piano investimenti della Montedison in Piemonte per i prossimi cinque anni Aumento dei posti di lavoro a Spinetta Marengo e Santina, più modesti a Viguzzolo ed Alessandria; tecnologie avanzate alla Farmitalia di Settimo; potenziamento degli impianti a Novara e Villadossola. Totale 250 miliardi Vallesusa: recisi i rami secchi, 20 miliardi per rinnovare le attrezzature, assicurati 3400 posti di lavoro - Monte fibre: 138 miliardi per cambiare la produzione a Ivrea e Vercelli (con sospensioni delle attuali attività) - L'antinquinamento La Montedison ha esposto ieri agli amministratori regionali i suoi programmi di investimento in Piemonte per il prossimo quinquennio. Dopo la Lombardia la nostra regione è quella in cui l'azienda conta i maggiori organici di personale: in totale 24. mila, un sesto dei dipendenti del gruppo Montedison in Italia. La delegazione dell'azienda era guidata dall'amministratore delegato ing. Alberto Grandi e composta dall'ing. Scannavini, responsabile della programmazione, avvocato Guccione, assistente del presidente per i problemi del personale e del lavoro, dott. Mazzino, responsabile dei rapporti con le Regioni. Per il Consiglio regionale erano presenti i membri della prima commissione bilancio e programma: presidente prof. Garabello, consiglieri Berti, Bono, Raschio, Rìvalta, Sanlorenzo (pei). Dotti (de), Rossotto (pli), Simonelli (psi). Per la Giunta sono intervenuti gli assessori alla programmazione Paganelli ed all'industria Petrini, assistiti dal direttore dell'Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali) prof. Detragiache. L'ing. Grandi ha fatto una premessa: « La presenza Montedison in Piemonte — ha detto — non è rilevante solo quantitativamente e geograficamente, essendo distribuita in quattro province: Torino, Vercelli, Novara, Alessandria. Essa spazia qualitativamente In diversi settori produttivi e le sue attività sono in genere qualificate ». L'amministratore delegato della Montedison ha poi riferito sui piani del gruppo nei vari tampi e nelle diverse zone. A titolo indicativo ha detto che, tra il 1974 ed il '78 la società investirà in Piemonte 250 miliardi nei soli campi chimico e tessile. Ha continuato passando ai dettagli. Spinetta Marengo (Alessandria) — C'è uno stabilimento chimico che occupa 1400 persone. Sono previsti investimenti per diverse decine di miliardi e un incremento dell'occupazione di alcune centinaia di unità. La spesa riguarda gli sviluppi produttivi dei derivati fluorurati ed il risanamento economico ed ecologico di alcune produzioni in atto. Viguzzolo (Alessandria) — Ospita uno stabilimento della consociata Rol con circa 130 dipendenti. Produce lubrificanti e prodotti chimici ausiliari. Si prevede uno sviluppo. Alessandria — In questa città c'è la Imes adibita a produzione di macchine tessili con 100 addetti. Avrà un modesto incremento. Settimo Torinese - Stabilimento Farmitalia — Questa fabbrica riveste una notevole importanza sotto l'aspetto tecnico ed economico ed opera in uno dei settori della chimica secondaria, in cui il gruppo intende intensificare il suo impegno. Negli ultimi anni la situazione tecnologica di alcuni impianti si è deteriorata, sommandosi ad una situazione di mercato particolarmente sfavorevole. La Farmitalia è stata costretta a fermare alcune produzioni, sospendendo il lavoro con il collocamento a cassa integrazione di oltre 200 dei mille dipendenti della fabbrica, di cui è già in atto il riassorbimento. Ma la Farmitalia intende andare oltre con l'impiego di tecnologie avanzate. Il piano comporta immobilizzi tecnici e capitale circolante per oltre 22 miliardi, di cui 6,2 nel campo delle fermentazioni, 7,5 delle sintesi chimiche, 8,4 dei "fine Chemicals". Novara - Stabilimenti chimici — Presentano segni di vecchiaia. Sono allo studio provvedimenti che tengono conto delle esigenze economiche e di lavoro della zona. In particolare è previsto il potenziamento degli impianti per la produzione del sale per il nylon, utilizzato a Pallanza. Novara - Attività di ricerca — In questa città c'è l'Istituto Donegani, una delle strutture fondamentali del sistema ricerche del gruppo. La sua attività è stata rafforzata, mentre se ne sono abbandonate o ridotte alcune nella chimica inorganica. Gli addetti sono passati da 600 ad oltre 670. Contemporaneamente è stato riorganizzato l'Istituto metalli leggeri con l'abbandono di alcune ricerche esplorative. Nel complesso i posti di lavoro della ricerca Montedison nell'area di Novara sono rimasti immutati. Villadossola (Novara) — C'è una fabbrica della consociata Sicma Chimica. E' previsto un notevole potenziamento degli impianti. r Domodossola — Sono in atto produzioni al forno elettrico (ferroleghe), la cui validità è condizionata dalla disponibilità di energia elettrica a basso prezzo. Gli occupati sono 70. La provincia di Novara è interessata anche a fabbriche Montedison del settore alimentare e chimico. L'azienda Pavesi, biscotti e patatine con 1600 persone aumenterà il personale. Lo stabilimento Monter di Novara (forni ceramici, 250 dipendenti) non subirà notevoli sviluppi; ma è previsto un maggiore impegno nella progettazione. Santhià — Opera l'azienda Cipa, cibi precotti, con un organico di 900 persone. Sarà potenziata ed aumenteranno i posti di lavoro. Di particolare interesse, nella relazione della Montedison, le notizie riguardanti il settore tessile. Vallesusa — Gli stabilimenti sono a Rivarolo, Collegno, Susa, Strambino, Mathi, Lanzo e Perosa. L'ing. Grandi ha detto che, nel settore tessile, la Montedison ha dovuto affrontare in termini finalmente risolutivi il problema dei vecchi impianti e delle produzioni qualitativamente inadeguate. In questa prospettiva ha dovuto chiudere i « punti di crisi » più gravi ed irrimediabili del Vallesusa: la filatura di Borgone, la torcitura di S. Antonino e quella di Rivarolo mettendo in cassa integrazione i dipendenti. Successivamente le fabbriche di Borgone e S. Antonino sono state cedute ed hanno iniziato una attività industriale in altri settori. Nei prossimi tre anni saranno spesi circa 20 miliardi per il rinnovamento totale degli impianti di filatura e tessitura nelle fabbriche Vallesusa. Si assicurerà così l'occupazione a circa 3400 persone. Montefibre — Per il risanamento del settore delle fibre chimiche era stato elaborato nel '72 uno studio che prevedeva un investimento dì 90 miliardi e la concentrazione delle attività a Termini, Porto Marghera e nella Valle del Tirso in Sardegna. Si sarebbero però aboliti 14 mila posti di lavoro nell'Italia continentale, soprattutto in Piemonte. Si è pertanto elaborato un secondo programma con l'aumento della spesa da 90 a 240 miliardi, con il mantenimento degli stabilimenti piemontesi e di Casoria. L'amministratore delegato della Montedison ha aggiunto: « Il processo di riorganizzazione della Monteflbre si realizzerà nella piena salvaguardia degli attuali livelli di occupazione nelle singole zone. Il personale che si renderà disponibile sarà occupato in nuove unità. Per i perìodi di passaggio si farà ricorso alla cassa integrazione ii. Il piano comporta nel complesso investimenti per 308 miliardi, di cui 240 nel settore fibre per la costruzione di nuovi impianti ed il potenziamento degli esistenti e 68 per la realizzazione di iniziative sostitutive in settori diversi da quel¬ lo delle fibre chimiche. In Piemonte saranno investiti 138 miliardi come sotto specificato: Ivrea — Nel secondo trimestre del '74 verrà fermata la produzione di viscosa. La mano d'opera verrà utilizzata in attività manifatturiere. Gli impianti verranno costruiti a partire dal primo trimestre del prossimo anno ed incominceranno a produrre nel terzo trimestre del '75. Vercelli — Entro il '73 saranno fermati i reparti del centro ricerche e dei laboratori sperimentali tessili; nel primo trimestre del '75 quelli filo nylon e fili speciali. Nel primo trimestre del '76 i reparti filatura e tessitura acetato. In sostituzione verrannno insediati: un impianto tubi di plastica che incomincerà a produrre nel quarto trimestre del '74; un copertificio che si aprirà alla fine del '74; un impianto di confezioni per bambini che entre¬ rà in funzione nel primo trimestre del '76. Pallanza — Lo stabilimento tessile verrà gradualmente chiuso entro il primo trimestre del '76. Al suo posto sorgeranno: un centro ricerche tessili per la fine del '74; un impianto di moquette per l'inizio del '75; un pantofolificio che si aprirà nello stesso anno; un impianto di polimerizzazione nylon che incomincerà a produrre alla fine del '75; un nuovo impianto Alo nylon per la fine del '75. Sulla base delle indicazioni date dagli organismi locali e condivise da quelli regionali, l'area prescelta è quella di Mergozzo, I in cui si devono però fare opere ' di bonifica e costruire servizi, di cui la Monteflbre non può assumere gli oneri. L'ing. Grandi si è avviato alla conclusione informando che la Montedison ha in costruzione ope re contro l'inquinamento per una spesa che supera i 3 miliardi e mezzo e prevede una ulteriore spesa di un miliardo. Le opere ri guardano soprattutto Spinetta Marengo, Settimo e Novara. Altri interventi da portare a termine in cinque anni ammonteranno a circa 18 miliardi ed interesseranno le unità Monteflbre di Spinetta e Settimo. Al termine della riunione il vice presidente del Consiglio regionale Sanlorenzo, a nome anche degli altri consiglieri comunisti Berti, Rivalta, Raschio e Bono, ha dichiarato: « L'incontro con la Montedison non è stato solo informativo. Ha già potuto prendere in esame una esperienza di due anni. Abbiamo posto il problema di un salto di qualità in questi rapporti, dato che l'esperienza è stata per il '72 insoddisfacente. Se qualcosa è cambiato nel '73 ciò è stato imposto dalla lotta dei lavoratori, dalle forze politi che democratiche, dall'unità degli enti locali ». Sanlorenzo ha aggiunto: « Sono state richieste e date assicurazioni sul mantenimento degli accordi per l'occupazione e si è sollevato il problema dell'esistenza o meno di un piano per la ricerca scientifica. Qui siamo in ritardo con gli impegni presi ». Annarosa Gallesio r sr— O Domodossola ^ Villadossola Pallanza ^ A Chat i/lo n 0 S.Marcel ) Ivrea^ Strambino ± Rivarolo j± LanzoA±Mathi Santhià * ★ *1 • AD Ut Ut Novara Settimo T. Collegno ^Perosa Argentina STABIL.CHIMICI E PETROLCHIMICI M STABIL. FARMACEUTICI A STABIL FIBRE E TESSILI O STABIL. METALLURGICI A Vercelli Alessandria D ** Spinetta Marengo Viguzzolo Tortonm U STABIL. MECC. ED ELETTROTECNICI # RICERCHE * ALTRI SETTORI