Cinque giovani valenzani incriminati per tre rapine

Cinque giovani valenzani incriminati per tre rapine Cinque giovani valenzani incriminati per tre rapine Hanno derubato un benzinaio e due commercianti (Nostro servizio particolare) Valenza Po, 23 giugno. (f. m.) Cinque valenzani — il ventiduenne Giuseppe Manna, Giuseppe Pagliaro e Salvatore Salpetro entrambi di 19 anni, i diciottenni Roberto Soragna e Giacomo Pinton —, i siciliani Angelo Sciaramella e Gaetano Salvo di 19 e 18 anni da Leonforte (Enna e l'alessandrino trentottenne Franco Alberici sono stati rinviati al giudizio della corte d'assise. Le imputazioni vanno dalla associazione per delinquere (Sciaramella, Salvo, Manna e Pagliaro, detenuti e Salpetro) alla rapina, al furto, al favoreggiamento, alle lesioni, al porto d'armi e alla ricettazione (accusa di cui deve rispondere l'alessandrino Alberici). Secondo il capo d'accusa, Manna e Pagliaro, rubata, il 23 novembre scorso, una «500» a San Salvatore, raggiunsero Sale e rapinarono l'addetto al distributore «Agip», il sessantottenne Evaristo Casalini, dal quale, sotto la minaccia delle armi, si facevano consegnare 200 mila lire. Il giorno successivo, assieme a Sciaramella e Salvo, i due valenzani rapinarono a Valenza la signora Jolanda Annaratone di 60 anni, titolare di una tabaccheria in via Mazzini, bottino 100 mila lire. L'anziana signora, chiuso il negozio, stava rientrando a casa, quando venne aggredita e picchiata dai due siciliani. Manna e Pagliaro, secondo l'accusa, il 30 novembre successivo, piombarono nel negozio di colori della settantottenne Quintina Rossi vedova Soro in via Garessio a Valenza, gettarono a terra con una spinta l'anziana signora, rapinandola quindi di 12 mila lire. Qualche giorno dopo la vedova, per un improvviso malore, conseguenza probabilmente della paura subita, cessò di vivere.

Luoghi citati: Enna, Leonforte, San Salvatore, Valenza