Agenti ammanettano 2 fratelli la folla li accerchia minacciosa

Agenti ammanettano 2 fratelli la folla li accerchia minacciosa Una "volante,, prigioniera alle Vallette Agenti ammanettano 2 fratelli la folla li accerchia minacciosa Movimentata conclusione di un lungo inseguimento - I fermati si ribellano, picchiano la pattuglia - Un appuntato guaribile in un mese Una folla inferocita ha tentato di liberare due fratelli arrestati ieri pomeriggio alle Vallette. La pattuglia di polizia ha dovuto chiedere rinforzi; quando l'assembramento è stato sciolto un appuntato aveva il naso fratturato, alcuni agenti erano rimasti contusi. I due fratelli sono Roberto e Salvatore Arnone, 19 e 17 anni, via Sansovino 14 A. Ore 16. Una « Giulia 1600 » forza in piazza Massaua un posto di blocco predisposto dalla squadra mobile per intercettare gli autori di una rapina accaduta poco prima. Si inizia l'inseguimento: sirena spiegata, la radiomobile tallona l'auto fuggitiva che svolta a tutta velocità in via Cossa, incurante del traffico e dei semafori rossi. L'appuntato Blandino, capopattuglia, comunica al centro radio l'itinerario della fuga; nella zona convergono altre « volanti ». Con una sbandata paurosa la « Giulia » si blocca in via Sansovino, di fronte al numero 15. I tre passeggeri balzano a terra e riescono a far perdere le loro tracce nel dedalo di cortili tra i caseggiati delle Vallette. La polizia sorveglia da lontano l'auto dei giovani, in attesa che si rifacciano vivi. Trascorrono alcuni minuti, un giovane (identificato poi come Roberto Arnone) si avvicina con indifferenza all'auto abbandonata. Accorre una radiomobile, l'appuntato Manna lo invita a mostrare i documenti. « Che vuoi? Io non ho fatto nulla », ribatte Roberto Arnone, e, d'improvviso, colpisce con un pugno al naso l'agente che crolla a terra sanguinante. I suoi colleghi riescono ad ammanettare il feritore, poi devono far fronte alla folla che si sta radunando minacciosa e chiede che il giovane sia liberato. Suo fratello Salvatore si scaglia sugli agenti, anche ai suoi polsi scattano le manette. Per alcuni istanti i due poli- ziotti, accerchiati da un centinaio di persone urlanti, temono di essere sopraffatti; finalmente accorrono altre cinque autoradio; vengono accolte con insulti, lanci di pietre e bottiglie, sputi. Poi la folla arretra e si disperde. Salvatore approfitta della confusione per scappare. Non riesce a sbarazzarsi delle manette e si presenta alla stazione dei carabinieri chiedendo di essere liberato. Dice: « Io non c'entro ». Portati in questura, i due giovani si vantano delle loro imprese. Roberto ammette di essere stato già sei volte in carcere per furto, Salvatore è invece stato protagonista di una spettacolare evasione dal « Ferrante Aporti ii nel gennaio del '72. Sono arrestati per lesioni, resistenza e oltraggio. L'appuntato Manna è ricoverato all'ospedale Maria Vittoria, guarirà in 30 giorni. * Alla periferia di Moncalieri i carabinieri hanno sorpreso due giovani a smontare due « 128 ii rubate alcune ora prima. Sono Cataldo Martino, 17 anni, e Santino Greco, 16 anni, abitanti nelle case popolari di via Artom: sono finiti al « Ferrante Aporti i). Roberto Arnone sono arrestati

Persone citate: Blandino, Cataldo Martino, Manna, Roberto Arnone, Salvatore Arnone, Santino Greco

Luoghi citati: Moncalieri