Un violento battibecco in Consiglio mentre si discute sulla grandinata

Un violento battibecco in Consiglio mentre si discute sulla grandinata Animi accesi per il mancato intervento degli aerei Un violento battibecco in Consiglio mentre si discute sulla grandinata Hanno partecipato consiglieri regionali e pubblico - Il presidente sospende la seduta - Tornata la calma sono stati presentati tre ordini del giorno con la richiesta di interventi urgenti - Nelle sei province danni per nove miliardi La magistratura chiede aiuti per evitare la paralisi giudiziaria Un migliaio di agricoltori gravemente danneggiati dalla grandinata del 7-8 giugno scorso hanno affollato ieri mattina la tribuna e l'aula del Consiglio regionale e i corridoi della prefettura dove l'assemblea tiene 1 suol lavori. Si discutevano quattro interrogazioni e interpellanze presentate nell'ordine dal psdl, de, pei e psi sui « provvedimenti a favore delle popolazioni colpite dalle gravi calamità abbattutesi sull'Astigiano e su altre zone del territorio regionale; inadempienza della Winchester ». La discussione è stata animata anche per la frattura che si è avuta tra le organizzazioni contadine di sinistra e la Coltivatori diretti dopo la manifestazione di domenica scorsa a Nizza Monferrato. Ci sono state interruzioni, battibecchi, intemperanze in aula su chi doveva parlare per primo; con echi nella tribuna energicamente stroncati a suon di campanello dal presidente Oberto. Nel pomeriggio le intemperanze sono diventate vera e propria gazzarra, che ha costretto il presidente a sospendere la seduta. E' accaduto durante la replica dell'assessore Kranzi. Interrotto più volte dai banchi dell'opposizione con l'accusa: « La sua non è la voce dell'assessore, ma della Coltivatori diretti », ha risposto accusando con durezza l'« atteggiamento villano » dell'oppositore. Ne è nata una violenta baruffa, tutti gridavano, anche il pubblico in tribuna e in aula. Il capogruppo del pei, Berti, ha Invitato, urlando, il presidente a richiamare all'ordine l'assessore; Oberto ha replicato: « Richiamo tutti, perché qui oggi si sono dette troppi villanie ». E ha sospeso la seduta convocando i capigruppo nel suo ufficio. Qui le cose si sono appianate, è stato riconosciuto che le parole sono andate oltre al pensiero, la seduta ha potuto riprendere. I danni, per un totale di 9 miliardi e 150 milioni sono stati, secondo la relazione fatta dall'assessore all'agricoltura, Franzi, così suddivisi per provincia: Alessandria: 3777 ettari di vigneto, lire 2.049.000.000, 25 ettari di ortofrutticoli, lire 17 milioni, 1158 ettari di cereali, lire 127 milioni 780.000, totale lire 2 miliardi 194.541.000; Asti: 6514 ettari di vigneto danneggiati al 98 per cento, frutteti, 139 ettari, lire 5.3CO.250.000, seminativi e orti 2132 ettari, lire 296 milioni 750.000, totale lire 5 miliardi 597.000.000; Novara: 3700 ettari a cereali, lire 175.000X00, ortofrutticoli 1340 ettari, lire 100.000.000, totale lire 275.000.0CO; Torino: 2200 ettari colpiti per un danno di lire 667.000.000 (oltre ai 2781 ettari per un danno di lire 467 milioni causati dalla grandinata del primo giugno); Vercelli: danni per 400 milioni. Sono state ripetute le cose già dette il 12 giugno scorso nella riunione di Asti; Franzi ha ricordato che « la competenza a riconoscere gli eventi calamitosi, delimitare le zone, decidere quali benefici concedere e l'assegnazione dei mezzi finanziari sono rimasti allo | II Stato, cioè ai ministeri dell'Agricoltura e del Tesoro », L'assessore ha illustrato le richieste fatte al ministro dell'Agricoltura, l'impegno del ministro di sveltire al massimo le pratiche ed ha annunciato che « la Giunta nella seduta dzl 20 maggio ha approvato uno specifico provvedimento di legge per poter intervenire in ogni occasione in cui si | verifichino particolari esigenze di carattere umano e sociale ». Ha precisato: «L'iniziativa della GiunI la non vuol interferire nella comI petenza statale, ma vuole soltanto essere la risposta affermativa della presenza dilla Regione a favore delle popolazioni agricole che ogni anno purtroppo si vedono fortemente ridotti i loro già scarsi guadagni da grandinate, brinate, gelate, ecc. e vuole anche essere la risposta affermativa ai numerosi coltivatori delle province del Piemonte che attendono le nostri decisioni ». E' previsto uno stanziamento di 710 milioni per interventi urgenti con decorrenza dal primo aprile 1972. Per quanto riguarda la società Winchester, i cui aerei non si sono levati quella drammatica notte, ha ricordato l'impigno delle Province che hanno sottoscritto il contratto, a formare una commissione d'inchiesta che accerti le sue reali responsabilità anche allo scopo di promuovere un'eventuale azione per danni. Sono seguiti gli interventi. Gerini (pli) ha insistito perché sia approvata al più presto la legge regionale di intervento straordinario; perché si faccia l'inchiesta e perché si prema per modificare la legge 364, quella del Fondo di solidarietà, ritenuta inadeguata. Sull'inadeguatezza di questa legge ha insistito il comunista Ferraris il quale non ha lesinato le critiche allo Stato e alla Regione, parlando di « colpevole leggerezza » a proposito dell'accordo firmato con la Winchester senza aver avuto prima tutte le assicurazioni necessarie di buon funzionamento del servizio. Menozzi (de) in un lungo intervento polemico col collega comu- I nista ha respinto l'accusa che la legge 364 non abbia funzionato, citando i seguenti dati: tra il 1988 e il 1972 si sono avuti 7 miliardi 914.000.000 di danni e rimborsi, tra contributi a fondo perduto e a tassi privilegiati, di 2 miliardi e mezzo. « Il tarlo della legge è il suo ritardo a entrare in funzione. Bisogna eliminarlo con l'intervento della Regione, la quale deve oggi dimostrare che è con i produttori agricoli ». Nel pomeriggio hanno parlato, ribadendo la necessità di interventi urgenti, Vera (psdi), Fonio (psi), Gandolfi (pri), e Besate (pei). Ripresa la seduta dopo la violenta interruzione di cui abbiamo detto all'inizio sono stati presentati ordini del giorno dal pli, dalla de e dal pei. Ribadiscono «la necessità di continuare ed estendere la difesa attiva contro la grandine, insistendo però sulla necessità dì sviluppare la difesa passiva con l'ampliamento degli appositi consorzi »; « impegnano la giunta ad accompagnare il proprio disegno dì legge con una relazione sulla situazione attuale, con particolare riferimento al caso Winchester ». * * Anche la magistratura s'è rivolta alla Regione, segnalando al presidente del Consiglio, avv. Oberto, la situazione di crisi in cui si trova l'amministrazione della giustizia in Piemonte per la mancanza di personale. C'è il rischio di una grave paralisi. Per questo nv ".vo i più alti magistrati chiedono un intervento della Regione nelle opportune sedi. Il Consiglio si è occupato anche del progetto presentato dall'Enel per la captazione dell'acqua dei torrenti in alta quota in Val Gesso. I consiglieri liberali Zanone e Fassino hanno presentato un'interrogazione per conoscere il parere espresso dal Genio civile di Cuneo, ma poiché tale parere non è ancora giunto alla Regione, si è convenuto di rinviare la discussione ad un'altre seduta. I contadini dell'Astigiano danneggiati dalla grandine seguono dalle ristrette tribune il lavoro del Consìglio

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Cuneo, Nizza Monferrato, Novara, Piemonte, Torino, Vercelli