I tennisti hanno deciso Disertano Wimbledon

I tennisti hanno deciso Disertano Wimbledon Sono tutti solidali con lo squalificato Pilic I tennisti hanno deciso Disertano Wimbledon Delle sedici teste di serie soltanto Nastase (glielo impone la sua federazione) e l'isolato Kodes dovrebbero giocare - Rinviato a domani il sorteggio del tabellone (Nostro servizio particolare) Londra, 20 giugno. Il torneo di tennis di Wimbledon rischia di aprirsi lunedì con un solo partecipante di fama mondiale: Ilie Nastase, a cui la Federazione romena ha imposto di giocare. Si asterranno invece tutti gli altri più importanti tennisti iscritti all'Associazione internazionale professionisti, in segno di solidarità con lo jugoslavo Nikki Pilic, escluso dal torneo perché squalificato fino al 30 giugno. Si delinea una prova di forza tra i giocatori professionisti e l'establishment del mondo del tennis. I primi rischiano rappresaglie per il futuro (Basii Reay, segretario della Federazione internazionale tennis, ha fatto intravedere la possibilità di provvedimenti disciplinari per i ribelli), ma non sembrano intenzionati ad abbandonare Pilic. «La sorte del torneo è nelle mani degli organizzatori e della Federazione internazionalen ha detto Stan Smith, vincitore dello scorso anno e indicato come testa di serie n. 1 per questa edizione. «Sta a loro — ha aggiunto Smith — rivedere la propria posizione e riammettere Pilic». Gli organizzatori di Wimbledon hanno però mantenuto nelle ultime 24 ore una linea rigida. Herman David, presidente del comitato organizzatore, ha detto: «La gara si svolgerà comunque. Non si parla neppure d'un annullamento della squalifica. Non è possibile che noi si cambi ìdea su questo punto». Tuttavia è stato lasciato aperto uno spiraglio per evitare una definitiva rottura, rimandando i sorteggi a venerdì mattina,. Se tutti i profes^ CTorn"5tr*rSbnì^i IfìraTfoiMzìcT'ne, escluso Nastase, resteranno fedeli alla decisione di boicottaggio, saranno fatte nuove teste di serie: «Confi diamo — ha detto Mike Gibson, arbitro del torneo — di poter trovare giocatori per tutti i 128 posti». Dei sedici tennisti indicati come teste di serie, solo il cecoslovacco Jan Kodes non è iscritto all'associazione professionisti. Giocheranno anche, a quanto si apprende stasera, il russo Alex Metreveli, lo jugoslavo Zeljk Franulovic e l'americano Jimmy Connors. Nikki Pilic ha lasciato stasera Londra in aereo per la Jugoslavia. Ha detto prima di partire: «Sono pronto a tornare in qualsiasi momento». Era stato sospeso dalla Federazione jugoslava per nove mesi per non avere difeso in maggio i colori della sua nazionale in Coppa Davis. Il fatto che Pilic fosse impegnato nello stesso periodo in un torneo a Las Vegas non era parso un motivo sufficiente. La stessa squalifica era stata poi ridotta ad un mese, ma terminerà comunque il 30 giugno, troppo tardi per consentire al tennista di partecipare al torneo inglese. Pilic si è appellato nei giorni scorsi davanti all'Alta Corte di giustizia di Londra, chiedendo anCnc alla Federazione internazionale e all'«All England Tennis Club», che organizza il torneo, fosse imposto di annullare la squalifica. Il suo ricorso è stato però respinto ieri. Durante una riunione svoltasi dalle 20 di ieri sera alle due di stamane, i quattordici membri del direttivo dell'associazione professionisti hanno deciso di dare atto alla minaccia di boicottare Wimbledon se Pilic non vi avesse potuto prendere parte. Settantadue professionisti, tra i quali gli italiani Panatta e Bertolucci, avevano in origine firmato il documento che chiedeva la riammissione dello jugoslavo. Cinquanta giocatori hanno preso parte stamane ad un'assemblea nella quale è stata approvata le decisione del direttivo. In queste convulse giornate che precedono l'inizio del torneo si inserisce il dramma personale di Nastase. «Un incubo», lo ha definito il giocatore. Anch'egli è tra i firmatari della mozione favorevole a Pilic, anch'egli è solidale con i colleghi per il boicottaggio. Tuttavia non ha potuto far nulla contro gli ordini della Federazione rumena che gli ha ordinato di giocare a Wimbledon. In serata 33 giocatori avevano già firmato le notifiche di ritiro. Fra questi Smith, Newcombe, Rosewall, Ashe e Richey. Viste le defezioni maschili la King si è fatta portavoce di una richiesta tendente all'aumento dei premi del singolare femminile. f. s.

Luoghi citati: Jugoslavia, Las Vegas, Londra