Il progettista del "mini-sub" ha seguito la lenta agonia del figlio nel batiscafo

Il progettista del "mini-sub" ha seguito la lenta agonia del figlio nel batiscafo Tragica spedizione scientifica nelle acque della Florida Il progettista del "mini-sub" ha seguito la lenta agonia del figlio nel batiscafo Due scienziati morti, due tratti in salvo - Clayton Link e il sommergibilista Albert Stover erano entrati in coma molte ore prima che la "camera" fosse riportata alla superficie - Gli altri due, subito sottoposti a decompressione, ora stanno bene - Febbrile lavoro di salvataggio, risolutivo intervento di una nave speciale Key West, 19 giugno. Sono morti i due membri dell'equipaggio del batiscafo «Johnson Sea Link» che ieri erano caduti in coma mentre il sommergibile tascabile si trovava ancora impigliato nel relitto di una nave da guerra affondata a 106 metri di profondità al largo della Florida. Gli altri due, che erano stati estratti ieri subito dopo il re¬ cupero del batiscafo, stanno bene. Le due vittime della missione scientifica sottomarina organizzata dall'Istituto Smithsoniano di Washington sono Clayton Link di 31 anni, figlio del costruttore del batiscafo Edwin Link, e Albert Stover di 51 anni, vecchio sommergibilista della marina militare. I due avevano perso cono- scenza alle 8,30 di lunedì (ora italiana) e dalle 14 di ieri gli apparecchi di ascolto non avevano più registrato il loro respiro. I medici dicono che sono stati uccisi dal freddo. Inutilmente era stata tentata una lentissima decompressione dello scompartimento di poppa dove si trovavano i due sventurati, nella speranza di salvarli. Essi non erano stati liberati come i loro compagni perché l'apertura dello scompartimento avrebbe con quasi assoluta certezza causato il loro immediato decesso. Il comandante della base navale di Key West, il contrammiraglio John Maurer, ha detto di presumere che i medici ne abbiano comunque constatato la morte. L'alto ufficiale è stato informato del decesso alle 16,25 (ora italiana), circa 15 ore dopo che il sottomarino era stato liberato dal relitto della nave da guerra, dove si era impigliato domenica. Dopo le 2,30 antimeridiane di ieri Link e Stover non avevano più risposto alle chiamate radio e sei ore più tardi le apparecchiature di bordo non registravano più dalla sezione di poppa il respiro dei due. Da quel momento già si temeva che l'anidride carbonica avesse raggiunto livelli tossici. Clayton Link era il figlio del progettista e realizzatore del «sub», il famoso oceanografo Edwin Link di 69 anni, che si trova a bordo del Sea Diver, la nave-recupero che ha tratto alla superficie il sottomarino. I due compagni più fortunati, il biologo della marina Robert Meek di 27 anni e il pilota e comandante del batiscafo Archibald Menzies di 30 anni, sono in buone condizioni a bordo della nave militare Tringa che li ha salvati. Il padre di Link e la moglie Maurine erano rimasti molte ore in ansiosa attesa a pochi centimetri dal figlio, chiuso col compagno nella sezione di poppa del batiscafo, mentre nessuno dei due dava segni di vita. I due erano stati lasciati nello scompartimento del minisub per consentire una lenta riduzione della pressione dell'aria ed evitare che l'azoto sciolto nel sangue si liberasse troppo velocemente sviluppando embolie mortali. La temperatura all'interno della camera d'alluminio posteriore, che è divisa dallo scompartimento anteriore in plexiglas da una paratia, era scesa a meno di cinque gradi durante la lunga permanenza sul fondo a 106 metri. Il minisub, portato in superfìcie e poi issato a bordo della Sean Diver, è sfato irrorato con acqua calda per riscaldarlo, poi è stata pompata aria ossigenata. Lo scompartimento posteriore è la sezione di lavoro del batiscafo. Ha un portello di profondità che consente l'aumento della pressione interna fino ad uguagliare la pressione del mare all'esterno. Ciò consente ai sommozzatori di entrare ed uscire dal batiscafo mentre è in immersione fino a una profondità di 450 metri. Meek e Menzies sono stati sottoposti ad una decompressione durata cinque ore e poi dichiarati in perfette condizioni. Mentre il padre e la moglie di Link attendevano a bordo della Sea Diver, le mogli di Meek e di Menzies arrivavano dalla California e con un elicottero venivano portate sul Tringa per riunirsi ai mariti. Il giovane Link, laureatosi in ittiologia all'Università di Washington, faceva il palombaro a bordo di una nave recupero sottomarina prima di partecipare al progetto smithsoniano. Stover, l'uomo dell'equipaggio con maggiore esperienza, aveva 20 anni di esperienza come sommergibilista. Egli conquistò il record mondiale di profondità nel 1969 scendendo a 1875 metri con un altro sottomarino tascabile. Partecipò inoltre al recupero della bomba all'idrogeno caduta accidentalmente al largo della costa spagnola nel '66 da un bombardiere americano. (Ap) Key West. Il recupero del batiscafo dove sono morti due scienziati americani (Ap)

Luoghi citati: California, Florida, Washington