La sfida tutta corse aoa fa per aoi crolla Fiasconaro, Arese è secondo

La sfida tutta corse aoa fa per aoi crolla Fiasconaro, Arese è secondo Sei gare e una sola vittoria per gli azzurri dell'atletica a Helsinki La sfida tutta corse aoa fa per aoi crolla Fiasconaro, Arese è secondo Sui 400 piani Marcello non ha saputo reggere al ritmo di avversari meno forti di lui - Nei 1500 un errore tattico costa ad Arese il successo: vince Paivarinta - Bravi i velocisti privi di Mennea - L'incontro con Finlandia e Kenia si conclude oggi (Dal nostro inviato speciale) Helsinki, 18 giugno. La sfida di corsa fra Italia, Kenia e Finlandia non poteva cominciare in modo peggiore per gli azzurri. Questa sera nello Stadio Olimpico di Helsinki, in una serata fredda ma luminosa per il sole basso e forte, Arese e Fiasconaro sono stati sconfitti nettamente nelle due gare per noi più attese della giornata d'apertura, i 1500 e i 400 metri. Franco Arese perlomeno si è battuto con coraggio dopo un'ingenuità tattica a 200 metri dal traguardo e quando pareva spacciato è riuscito in una rimonta clamorosa che l'ha portato a recuperare terreno sui due kenioti ma non gli ha permesso di raggiungere sul traguardo il finlandese Paivarinta, il quale aveva approfittato del suo momento d'incertezza per scattare al comando sull'ultima curva. Completo invece il crollo di Marcello Fiasconaro. L'azzurro era impegnato in un 400 metri ad alto livello, ma comunque con rivali inferiori a lui in quanto a classe assoluta e in riferimento ai limiti personali di quest'anno. Marcello è partito in linea con gli altri, ha dato l'impressione di potersi distendere come sempre nel rettilineo opposto, ma poi non ce l'ha fatta e ha arrancato penosamente in dirittura d'arrivo finendo soltanto quarto. Una delusione cocente. Come l'anno scorso, pare che Fiasconaro appena giunto in Italia perda tutta la verve, tutta la forza che lo caratterizza quando corre in Sudafrica. M. 400 ostacoli — La gara d'avvio della sfida è piuttosto amara per i nostri. Da Giovanardi si attendeva qualcosa di più, ma il modenese, nel tentativo di agganciare il finlandese Salin, ha toccato l'ultimo ostacolo, si è sbilanciato rischiando di cadere ed è finito soltanto quinto, davanti a Maroldi, esordiente in azzurro nei 400 ostacoli, dopo una presenza in staffetta. Dopo un avvio prudente, i kenioti Koskei e Kimayo hanno preso il comando a metà gara e, sulla seconda curva, erano già nettamente i dominatori, con Koskei — vanta un ottimo 49" netti, record nazionale — in testa. Lotta solo per la terza posizione tra Salin e Gioyanardi, il quale pagava purtroppo l'errore all'ultima barriera con la perdita anche del quarto posto, 1. Koskei (Kenia) 50"3; 2. Kimayo (id.) 50"7; 3. Salin (Fin.) 51"3; Koivu (id.) 51"4; 5. Giovanardi (It.) 52"2; 6. Maroldi (id.) 52"8. Metri 100 — Il pubblico, almeno ventimila spettatori, ha avuto modo di entusiasmarsi già alla seconda prova, quella dello sprint corto, che il potente Rajamaki ha dominato contro vento in 10"3, grazie a una partenza sul filo dello sparo dello starter, dopo una « falsa » del keniota Mwebi in prima corsia. Benedetti si è ripreso ottimamente a metà gara recuperando forse qualcosa, ma non riuscendo a insidiare il finnico. Ha deluso un poco Guerini, partito male e inoltre dolorante a un tendine 1. Rajamaki (Fin.) 10"3; 2. Benedetti (It.) 10"5; 3. Perttula (Fin.) 10"5; 4. Mwebi (Ken.) 10"6; 5. Guerini (It.) 10"6; 6. Nioroge (Ken.) 10"8. M. 400 piani — Partenza veloce di Abeti e scatto abbastanza normale di Fiasconaro malgrado la partenza lanciata data dallo starter. Subito però le cose si mettono male per noi. Marcello, in dirittura opposta, non riesce a distendersi; si vede che il keniota Sang, al suo interno, sta recuperando terre- no, mentre i finlandesi (li dicevano fuori forma, senza tener conto di come sanno trasformarsi di fronte al loro pubblico) si facevano avanti con decisione. Quattro atleti — Kukkoaho, Karttunen, Fiasconaro e Sang — sulla stessa linea in curva, poi cede il keniota ed è rimpiazzato dal connazionale Musioki. Non progredisce Fiasconaro, che « affonda » anzi, metro per metro, mentre i finlandesi insistono. L'ordine di arrivo testimonia che si è trattato di una gara abbastanza tirata: 46"1 a spalla per i due finnici, 46"3 per Musioki, 46"6 per Fiasconaro, un secondo abbondante oltre le sue stesse speranze. 1. Kukkoaho (Fin.) 46"1; 2. Karttunen (id.) 46"1 spalla; 3. Musioki (Ken.) 46"3; 4. Fiasconaro (It.) 46"6; 5. o i n u o o a ; , o n l i i Sang (Ken.) 47"2; 6. Abeti (It.) 47"6. M. 1500 — Un errore tattico, un inserimento non riuscito a 220 metri dall'arrivo, ha privato Franco Arese e la squadra italiana di un'importante — per il punteggio e per il valore degli avversari — vittoria nei 1500 metri. Dopo una gara perfetta, nella quale Dal Corso ha avuto una parte rilevante, Arese ha cercato di inserirsi tra i due del Kenia che facevano da battistrada e il finlandese Paivarinta, ma è stato frenato dal finnico che non gli ha lasciato spazio, chiudendosi spalla a spalla con i due battistrada. Così Arese ha perso il ritmo, ha dovuto rallentare per portarsi all'esterno e nel frattempo è stato superato anche da Dal Corso. Praticamente è sbucato in dirittura in ultima posizione e la sua rimonta è quindi meritoria, anche se il secondo posto alle spalle di Paivarinta lascia un po' di amaro. 1. Paivarinta (Fin.) 3'46"8; 2. Arese (It.) 3'47"2; 3. Boit (Ken.) 3'47"4; 4. Dal Corso (It.) 3'47"4; 5. Silei (Ken.) 3'48"2; 6. Lumiaho (Fin.) 3'50"8. M. 10.000 — Gli azzurri recuperano qualche punto — ma lo svantaggio è già sensibile rispetto ai finnici — nei 10 chilometri, dove Cindolo e Mangano, battendosi a fianco a fianco, si piazzano terzo e quarto, strapazzando il quotato finlandese Tuominen, staccato dalla coppia azzurra ai 7500 metri, e il numero due kenyano Ndoo. Ha vinto l'altro kenyota Juma, uno delle ultime leve, un tipo che corre con la testa a ciondoloni ma che, malgrado l'andatura non ortodossa, se n'è scappato al secondo chilometro, aumentando progressivamente il vantaggio fino a doppiare Ndoo all'ottavo chilometro e Tuominen a un giro dalla fine. Juma ha vinto in poco più di 28 minuti, con un 2'40" all'ultimo chilometro che ne testimonia la freschezza. 1. Juma (Ken.) 28'10"; 2. Nikkari (Fin.) 28'41"4; 3. Cindolo (It.) 29'08"6; 4. Mangano (It.) 2910"; 5. Tuominen (Fin.) 29'37"; 6. Ndoo (Ken.) 30'01"6. Staffetta 4x100 — Finale azzurro, per fortuna, con la staffetta veloce. Malgrado le defezioni di Mennea e Ossola. Guerini, in prima frazione, non ha perso molto dallo scatenato finnico Rajamaki. Benedetti, poi, ha compiuto un rettilineo - capolavoro pareggiando e superando Karttunen, facendo partire i giovani con il vantaggio. Morselli, con una curva magnifica, ha retto bene a Pertula, quindi Maccacaro, malgrado una partenza un po' anticipata e un conseguente leggero rallentamento, ha mantenuto il già largo vantaggio. 1) Italia (Guerini, Benedetti, Morselli, Maccaccaro) 39"9; 2) Finlandia 40"8; 3) Kenya 42"3. Punteggi al termine della prima giornata: Finlandia-Italia 37-25; Finlandia-Kenia 3527; Italia-Kenia 31-31. Bruno Perucca AhILOksspsndgm