Gusto d'acqua sorgiva

Gusto d'acqua sorgiva Saper spendere Gusto d'acqua sorgiva Il suggerimento dell'esperto per il lettore incerto sull'utilizzazione dell'acqua di un vecchio pozzo: "Un impianto di filtrazione con membrane speciali" - Lavastoviglie superautomatica Il prof. Roberto Jona, libero docente in coltivazioni arboree e incaricato di genetica presso l'Università di Torino, viene in aiuto a quanti, pur avendo la fortuna di possedere un vecchio pozzo, ne diffidano. Ecco la sua lettera: « Il dilemma del signor Luigi Assetta che ha comprato una casa nel Monferrato ed è incerto se utilizzare l'acqua del pozzo perché teme che il liquame dei pollai e delle letamaie circostanti possa infiltrarsi nel terreno fino a contaminare la falda acquifera (v. Saper Spendere del 24 maggio) può essere risolto nel rispetto tanto dell'igiene quanto della natura. « Tale inquinamento è pericoloso soprattutto a causa dell'apporto di batteri patogeni nell'acqua che viene bevuta. Il suggerimento di un tecnico dell'Acquedotto municipale di Torino di provvedere alla disinfezione mediante pastiglie clorizzatrici è senz'altro valido perché elimina la carica batterica, ma è poco allettante a causa del gusto repellente che conferisce all'acqua e che in città tutti ben conosciamo. « Un sistema alternativo, la filtrazione con membrane di acetato di cellulosa, è altrettanto efficace e preserva intatto il fresco gusto naturale dell'acqua sorgiva. Con questo procedimento l'acqua da sterilizzare viene fatta passare attraverso filtri i cui pori (forellini) hanno un diametro (0,2-0,8 millesimi di millimetro) inferiore a quello dei batteri patogeni presenti nell'acqua, che in tal modo sono trattenuti sulla superficie del filtro stesso. « Questi filtri vanno sistemati in appositi supporti e l'acqua deve essere prefiltrata per rimuovere le impurità più grossolane che intaserebbero rapidamente la membrana filtrante. Anche con queste precauzioni il filtro di cellulosa si intasa periodicamente, ma può essere sostituito senza difficoltà e con modesto costo. Un filtro del diametro di 2,5 cm costa 110 lire e la frequenza con cui deve essere rinnovato dipende dal grado di inquinamento dell'acqua. « Il costo iniziale di un impianto del genere non è poi tanto elevato (una settantina di migliaia di lire), se si pensa alla sicurezza che esso ga¬ rantisce e alla assoluta naturalezza dell'acqua che consente di ottenere. Un avvertimento infine: il tipo di filtrazione con membrane di acetato comporta una perdita di carico nel tubo (indicata esattamente dal fabbricante dei filtri): pertanto la pompa che prelevando l'acqua del pozzo la invia in superficie deve essere di potenza adeguata al lavoro da effettuare ». La macchina che lava 800 piatti in un'ora I ristoranti e gli alberghi si preparano al « tutto esaurito » della stagione delle vacanze. Oltre al solito problema di soddisfare anche i clienti più esigenti con piatti sempre buoni e qualche ricetta un po' più elaborata, la proprietaria di un hotel di Aosta è assillata dalla lavatura ed asciugatura dei piatti che vorrebbe rendere più rapida e più igienica con l'adozione di una macchina lavastoviglie automatica. « Vorrei scegliere un tipo che garantisca lavaggio ed asciugatura — scrive — per circa 800 piatti l'ora. Vi sarei grata se poteste darmi gualche indicazione al riguardo ». ** Tra i tanti modelli e marche esistenti ne abbiamo scelti due che offrono ampie garanzie di perfezione tecnica e di assistenza. « La nostra lavastoviglie industriale su perautomatica — ci ha detto un produttore — è intera' mente in acciaio inossidabile corredata di cestelli per piatti, bicchieri, posate, dotata di surriscaldatore per la sterilizzazione delle stoviglie e la loro asciugatura, e fornita anche di un apparecchio automatico per l'addolcimento dell'acqua ». II prezzo varia secondo la capacità: da 540 mila lire per la macchina che lava 450 piatti l'ora a 680 mila per il modello da 600 piatti a 900 mila per quello da mille piatti. Manca, in questo caso, il tipo da 800 piatti richiesto dalla lettrice, a meno che lei, signora, non abbia in progetto futuri ampliamenti e pensi già alla necessità di potenziare il suo normale fabbisogno di stoviglie da lavare fino a 1000-1200 pezzi. Se invece desidera proprio restare ferma ad un tipo di lavastoviglie capace di lavare un massimo di 800 piatti l'ora dovrà rivolgersi alla seconda ditta da noi interpellata. Il modello con sportello frontale o quello con cestelli passanti promettono di soddisfare le sue esigenze. La prima di queste macchine lava fino a 800 piatti l'ora, più posate, bicchieri, tazze ecc. Ha uno sportello che si ribalta a squadra fino a formare un ripiano per convogliare i cestelli in entrata e in uscita. Lo sportello è sfilabile in modo da permettere una facilu pulizia. « Le ventole di lavaggio — precisa un tecnico — sono orientabili e si ha quindi la possibilità di regolare l'inclinazione dei getti in modo da ottenere il massimo rendimento di lavaggio ». Fino a marzo il prezzo era di 630 mila lire, ora la ditta ha nuovi listini che registrano un aumento del 10 per cento. Più costoso è il modello a « cestelli passanti » che lava fino a 1000-1200 piatti l'ora, con aperture laterali per l'entrata e uscita dei cestelli dalla camera di lavaggio-risciacquo e con sportelli « a ghigliottina » manovrati per mezzo di un'asta. Inviamo all'interessata tutte le indicazioni in nostro possesso sperando di riuscire in questo modo ad agevolare la sua scelta.

Persone citate: Luigi Assetta, Roberto Jona

Luoghi citati: Aosta, Monferrato, Torino