Ecco la situazione stradale in Italia

Ecco la situazione stradale in Italia Ecco la situazione stradale in Italia "Notizie e numeri", edito dalla Fis, ne fornisce un quadro preciso - In 11 anni 3489 km di autostrade Un volumetto edito dalla Federazione Italiana della Strada (Fis) raccoglie notizie e numeri — ed è proprio cosi che si intitola — in misura copiosissima, fornendo un preciso panorama del fenomeno stradale, con tutti i suol aspetti positivi e negativi. Analizzare e riportare i dati contenuti nel prezioso libretto offrirebbe materia per ponderose trattazioni: preferiamo riportare qui alcuni punti di maggior interesse, riservandoci di tornare successivamente sull'argomento. La pubblicazione è reperibile presso la sede di Torino dell'Anfia; costa 800 lire. Autostrade — Al 31 dicembre 1972 erano in esercizio 4615 km di autostrade. Nel 1961 erano 1126: in undici anni sono stati quindi costruiti tronchi per 3489 km. Sempre nel 1961 la situazione autostradale era questa: 861,9 km nell'Italia settentrionale, 172 In quella centrale ed appena 91,5 nel resto del Paese; nel '72 le cifre erano cresciute nel seguente modo: 2416, 874, 1325 km. Un balzo in avanti notevole soprattutto nel Sud. Per quanto concerne il traffico, il record nel numero del veicoli entrati in autostrada spetta al tratto Napoli - Salerno (km 51,5) con 74.865 unità medie giornaliere; primato negativo per la Parma-Ghiare (km 42,2) e Pescara-Popoli (Manoppello - Scalo Pescara di km 13,3): 2870 e 2893. Strade statali — La rete delle strade statali (dati al 31 dicembre 1971) copre 43.314 km e, secondo fonti Anas, lo stato della pavimentazione sarebbe «ottimo» per 18.777 km, «buono» per 15.762 km e « mediocre » per 8404 km. La maggioranza del fondo è in macadam protetto a trattamento superficiale o in conglomerato bituminoso. Il compartimento di Palermo ha in carico 3430 km di arterie: un record in Italia. La larghezza della carreggiata varia da m 4,99 a m 14 per i tratti a carreggiata unica e da m 7,50 a 12 per quelli «doppi». Nel Nord le «s.s.» si estendono per km 15.134, nel Centro per km 11.420, nel Sud per km 10.421 e nelle isole per km 6339. La lista parte dalla numero 1 o Via Aurelia per salire alla 639 o dei Laghi di Pusiano e di Carlate. La più lunga è l'Adriatica (mille chilometri). Le provinciali — Ve ne sono per 94.644 km (73.817 nel 1960). L'Italia settentrionale fa, al solito, la parte del leone con km 37.692 contro 24.197 del Centro, 20.591 del Meridione e 12.164 delle isole. Piemonte e Valle d'Aosta possiedono strade provinciali per 9672 km: un primato. Tuttavia, la regione che ha la maggior densità (per 100 km quadrati di superficie territoriale) è quella marchigiana (46,78). Comunali extraurbane — La rete delle strade comunali extraurbane è salita dagli 87.992 km del 1960 ai 143.472 del 1972. In testa il Nord (77.514 km), seguito dal Centro (36.121), Sud (20.325) ed isole (9512). Il record di densità tocca alla Liguria (84,40) e all'Emilia Romagna (84,52). Sviluppo totale — Il consuntivo finale della rete viabile italiana si concreta in questa cifra: 286.474 km di strade (dato 1971). Nel 1950 1 chilometri erano 168.936, il che significa che in ventun anni sono stati costruiti 117.538 km di arterie, con un progressivo avvicinamento delle provinciali alle comunali extraurbane: 41.895 e 105.368 km nel '50, 93.145 e 145.665 due anni fa. Un ultimo punto: quello delle spese. Esse sono ammontate nel 1960 a 216,2 miliardi, a 378,1 nel 1965 e a 671,9 nel 1971 (206 miliardi nel Settentrione, 188 nell'Italia centrale, 122 in quella meridionale e 154 nelle isole). m. fe.