Deciso il ritiro della Yamaha

Deciso il ritiro della Yamaha Deciso il ritiro della Yamaha La casa giapponese chiede garanzie per tornare a correre nella stagione '74 - La pista monzese fra quelle da togliere dal "giro" mondiale (Nostro servizio particolare) Amsterdam, 12 giugno. La Yamaha si ritira dalle corse per l'anno 1973. La decisione è stata presa ad Amsterdam presso la sede della N.V. Holland, l'importatrice della casa nipponica in Europa che fornisce la sede al centro operativo della Squadra corse. Alla riunione hanno preso parte il direttore sportivo Rod Gould, il corridore Hideo Kanaya, tutti i meccanici e tre dirigenti giunti appositamente dal Giappone. Kanaya ha rinnovato la richiesta di essere esonerato dal disputare le restanti gare del ciclo mondiale, e Gould non se l'è sentita di proporre, com'era nelle sue intenzioni, l'ingaggio di due nuovi piloti. L'impressione negativa suscitata in Giappone dalla crudele morte di Saarinen è stata notevole e la Yamaha vuole attutire l'impatto negativo dell'Incidente con un temporaneo allontanamento dalle corse. Le 250 ce alleggerite e raffreddate ad acqua, e le quattro cilindri 500 ce saranno imbarcate nei prossimi giorni per il Giappone. Kanaya riprenderà sulla pista di collaudo della casa le prove di messa a punto dei mezzi che torneranno probabilmente In lizza nelle prove mondiali del '74. In una « memoria » inviata alla federazione internazionale sono state avanzate precise richieste per una maggior sicurezza sui circuiti che saranno condizioni vincolanti per un ritorno ufficiale della Yamaha nelle prove -iridate. Fra le altre richieste c'è anche un elenco di circuiti da eliminare fra i quali quello di Monza. La Yamaha rimarrà in lizza attraverso la N.V. Holland per assistere il suo « privato » maggior¬ mente qualificato, Teuvo Lansivuori, al quale verrà affidata una nuova 350 bicilindrica alleggerita e raffreddata ad acqua con la quale potrà difendere il suo attuale ruolo di leader della classifica contro il ritorno di Giacomo Agostini. c#

Persone citate: Giacomo Agostini, Gould, Hideo Kanaya, Holland, Saarinen

Luoghi citati: Amsterdam, Europa, Giappone, Monza