Amalrik

Amalrik (Segue dalla l" pagina) numero 27, che reca la data dell'll novembre 1972. L'arresto di Jakir è stato un colpo durissimo per il dissenso. Egli ha reso un'ampia confessione alla polizia (tortu ra, oppure terrore retrospet tivo per il ricordo dei 17 anni trascorsi in un « Lager » staliniano dopo la fucilazione del padre generale nel 1937?), facendo i nomi dei principali collaboratori e di stributori della « Cronaca » E, mentre la polizia, su ordine del partito, ha zelantemente eseguito il piano di soffocamento dell'opposizione (clandestina perché illegale, secondo le leggi sovietiche), abbiamo assistito ad un altro fenomeno preoccupan te, sintomo riflesso della costrizione intellettuale di cui soffre l'« intelligencija » russa: l'inaridimento dei più prò mettenti talenti letterari, da Kazakov ad Aksenov, da Ko netskij a Donbrovskij, da Voznesenskij ad Okudzhava Resta soltanto Aleksandr Solzenicyn a tenere in vita la fiamma, sempre più debole, della letteratura russa con temporanea, mentre le direi Uve culturali del partito (espresse in un articolo pub blicato mesi fa dalla Literaturnaja GazetaJ denotano una tendenza involutiva sempre più marcata. Ma, come ha scritto Jean-Marie Domenach su La Stampa del 9 giugnoanche la voce di Solzenicyn rischia di non poter più arrivare in Occidente, perché « l'adesione dell'Unione Sovietica alla convenzione internazionale dei diritti d'autore impedisce ormai che siano pubblicate all'estero le opere vietate nell'Unione Sovietica ». p. g. Amalrik

Persone citate: Aleksandr Solzenicyn, Okudzhava, Solzenicyn

Luoghi citati: Aksenov, Unione Sovietica