Tutti leoni di Bruno Bernardi

Tutti leoni Valcareggi Tutti leoni (Dal nostro inviato speciale) Roma, 9 giugno. «Peccato che questa non era la finale di Città del Messico». Valcareggi ha ragione. SI è preso una piccola rivincita sui brasiliani, tre anni dopo. E' una magra consolazione, ma guardando al prossimi mondiali apre nuove prospettive alla squadra azzurra. «E' stata una bella, grande soddisfazione — dice Valcareggi negli spogliatoi dell'Olimpico — . La squadra ha giocato con volontà e generosità notevoli. Il Brasile è sempre la stessa squadra con un Pelé in meno. Nel primo tempo i campioni del mondo cercavano di addor. mentare la partita con passaggi laterali, sistema che a me non dispiaceva affatto, e noi in contro piede siamo andati vicini al gol. Se Riva fosse stato in buone condizioni, sicuramente il primo tempo si sarebbe concluso in vantaggio per 2-0. Riva aveva avuto la fortuna di sfruttare un errore del portiere, poi ha accusato nuovamente il dolore nervosciatico e non è riuscito a concretizzare un'altra favorevole occasione. Temeva si strapparzi e non poteva scattare disinvoltamente. Per questo motivo nell'intervallo ho deciso di sostituirlo con Chinaglia. Facchetti, invece, ha riportato una lieve distorsione alla caviglia sinistra e non se la sentiva di tornare in campo. Ha avuto la soddisfazione di annullare Jairzinho per 40 mihuti. Spero di recuperare sia Riva sia Facchetti per la gara con l'Inghilterra. Anche Capello non era in buone condizioni però è riuscito a concludere la partita. Ho dovuto riunciare a inserire Wilson perché avevo già effettuato due sostituzioni». — Nella ripresa gli azzurri hanno giocato al rallentatore. «I brasiliani hanno premuto di più, Mazzola e Rivera si sono sacrificati, hanno "ballato" costringendo però gli avversari a perdere il pallone. Protetti dal centrocampo i difensori sono stati tutti leoni. Benetti ha giocato in modo ordinato facendo completamente il suo dovere senza farsi mal scavalcare da Rivelino, il quale ha potu to impensierire Zoff soltanto sui calci di punizione. Per quanto riguarda gli attaccanti, Pulici forse era un po' emozionato. Però nel Torino ha dimostrato di essere un grosso giocatore e quando acquisterà maggior esperienza giocherà più sicuro. Chinaglia ha avuto un'occasione per segnare, ma non è stato fortunato. Noi abbiamo avuto la sorte alleata, ma ce la siamo meritata». — Si discute sul gol di Capello: secondo lei era regolare? «Ho visto il pallone picchiare sotto la traversa. Forse ha sfiora to la rete ed è uscito. Non so di re, invece, se il gol annullato ai brasiliani era regolare o meno». — Giovedì prossimo aflrontere l'Inghilterra: dovtere cambiare mentalità? «Anche gli inglesi sfruttano molto i passaggi laterali e indie, tro. L'unica mia preoccupazione è che non tutti gli azzurri riescano a recuperare il notevole sforzo compiuto oggi. Mi auguro di po ter disporre degli acciaccati. Ma può darsi che convochi qualche nuovo elemento. E' una decisione che prenderemo entro domani Furino potrebbe essere preso in considerazione ma, nell'attuale ro sa, disponiamo anche di Anastasi e Causio, entrambi utilizzabili Contro l'Inghilterra non abbiamo mai vinto, ma la tradizione non ci interessa. E' una partita come le altre, dove speriamodi fare bella figura». Alla soddisfazione di Valcareggi si associano il presidente federale Franchi e il presidente del settore tecnico dottor Carraro. «Si potrà discutere su qualche episodio, su qualche gol, ma la vittoria ci stava — afferma Franchi —. E' stato un modo felice per festeggiare il giubileo della Figc ». Bruno Bernardi

Luoghi citati: Brasile, Città Del Messico, Inghilterra, Roma