Passai: soluzioni e prezzi di Renzo Villare

Passai: soluzioni e prezzi Passai: soluzioni e prezzi Buona velocità di crociera, stabilità e confort sono i pregi maggiori della nuova "tutto avanti" della Volkswagen - Realizzata in 5 modelli base con 17 varianti Fissato, ma non definitivo, il costo in Italia: dipende dalla fluttuazione della lira (Dal nostro inviato speciale) Zurigo, giugno. Con il cambio lira-marco del 30 maggio scorso (215 lire per un marco) la nuova Volkswagen Passat costerà in Italia (Iva compresa) 1 milione 691 mila 200 lire nel modello più economico (berlina 1300 a due porte) e 2 milioni 55 mila 200 in quello più costoso (Familcar L) sempre nella categoria 1300 ce; 1 milione 786 mila 400 I nel modello 1500 ce berlina 2 por' te e 2 milioni 189 mila 600 lire nel modello Familcar LS. Questi i prezzi annunciati nel corso di una conferenza stampa tenuta a Zurigo dal signor Gerhard R. Gumpert, titolare dell'Autogerma, distributrice in Italia dei veicoli Volkswagen, Porsche e Audi. Nello stesso incontro, Horst Backsmann, del consiglio d'amministrazione della Volkswagen, ha illustrato la tecnica della nuova vettura che abbiamo provato su un percorso della Svizzera centrale, attraverso la bellissima vallata dell'Einsiedeln. Ha però precisato il signor Gumpert che i prezzi annunciati non possono essere considerati definitivi per la «fluttuazione della lira» (ieri, ad esempio, 11 cambio lira-marco era a 226 lire) an- che se si augura che il dissesto monetario possa avere presto una definitiva sistemazione. Fatta questa breve parentesi valutaria — che rappresenta oggi il discorso d'obbligo per ogni nuova vettura che si affacci sul mercato internazionale — per inquadrare le possibilità della nuova auto occorre una premessa: la Passat (prende il nome da un vento marino «fidato e favorevole alla vela» come dicevano i vecchi marinai dei velieri) è una nuova Volkswagen che, adottando il motore anteriore raffreddato ad acqua, intende allargare la cerchia dei propri estimatori anche a coloro che non amano la soluzione del «tutto dietro», ma preferiscono il «tutto avanti». Perché è chiaro — e il sig. Backsmann lo ha affermato categoricamente — che «la Passat non sostituisce il Maggiolino come non lo sostituirà il nuovo modello che seguirà. La Passat — ha aggiunto — è destinata ad un nuovo pubblico, è destinata a coloro che finora non hanno scelto Volkswagen perché non gradivano il motore posteriore o il raffreddamento ad aria, o avevano delle riserve sulla linea della carrozzeria». La Passat ha uno stile fresco e moderno e la linea risente della mano di uno dei maggiori stilisti moderni, il torinese Giorgio Giugiaro: la coda profilata della nuova vettura è di sviluppo armonico ed il corpo della vettura è di grande efficienza aerodinamica. Lo dimostra la velocità massima raggiungibile con i cavalli a disposizione: 60 Cv (modelli 1300), velocità di 148 km l'ora a 5800 giri; 75 Cv (modelli 1500), velocità di 155 km a 5800 girl; 85 Cv (modelli 1500 TS), velocità di 170 km, sempre a 5800 giri al minuto. I modelli 1500 ce possono poi essere equipaggiati, a richiesta, di cambio automatico ed in questo caso la velocità massima diminuisce di 5 chilometri circa. Meno buona, invece, la ripresa per i modelli 1300, mentre per quelli equipaggiati con motore da 1500 risulta soddisfacente. I tempi di accelerazione per arrivare a 100 chilometri all'ora con partenza da fermo sono stati i seguenti: 17,5 secondi con la Passat L (60 Cv); 13,5 con la Passat S da 75 Cv (15 con il cambio automatico). La TS, che non abbiamo potuto provare, dovrebbe raggiungere la stessa velocità in 12,5 secondi (14 con il cambio automatico). Nel percorso di prova (circa 170 chilometri su ogni tipo di strada, autostrada compresa) abbiamo potuto verificare la stabilità della vettura, la comodità dell'abitacolo, l'ampia visibilità in tutte le direzioni, la frenata potente e sicura anche dopo un uso prolungato. La stabilità è davvero eccezionale: nelle curve più impegnative, prese a velocità sostenuta, la Passat non si muove dalla traiettoria impostata. La guida è dolce, il volante estremamente pronto al richiamo, il molleggio efficace. Altra favorevole impressione è data dalla insonorizzazione dell'abitacolo anche al massimo nu- m mero di giri: il rumore interno è contenuto e le vibrazioni sono ridotte al minimo. Un notevole pregio, specie sulle lunghe distanze e un importante fattore di sicurezza. La carrozzeria è assai spaziosa e i sedili offrono un sicuro appoggio, sono comodi e ampiamente regolabili. Meno comodo, invece (ed è a nostro avviso uno dei pochi punti criticabili della Passat), l'accesso ai posti posteriori sia nel modelli a 2 che a 4 porte. Un piccolo neo in una vettura che rappresenta indubbiamente un esempio di moderna costruzione automobilistica e che la Volkswagen ha realizzato in 5 modelli base con 17 diverse versioni. Sono previsti tutti gli «optionals» più raffinati, dal cambio automatico all'aria condizionata. La 4 porte sarà prodotta a partire dalla fine d'agosto, la Familcar da ottobre: la due porte è già in produzione e sarà presto in Italia. Una bella vettura, sicura e comoda, che potrà riscuotere un buon successo anche in Italia (gli amici della Volkswagen sono molti), fluttuazione della lira permettendo: poiché proprio dal cambio lira-marco dipenderà la competitività della Passat nel nostro Paese. Renzo Villare

Persone citate: Audi, Gerhard R. Gumpert, Giorgio Giugiaro, Gumpert, Horst Backsmann

Luoghi citati: Italia, Svizzera, Zurigo