La Cee chiede protezione per le ragazze "alla pari,,

La Cee chiede protezione per le ragazze "alla pari,, Un documento della Comunità La Cee chiede protezione per le ragazze "alla pari,, La Commissione del Mec domanda che tutti i Paesi ratifichino un accordo del 1969 Hanno firmato finora Francia e Danimarca Bruxelles, 7 giugno. La commissione del Mercato comune ha preso posizione in favore di un'adeguata protezione per le ragazze « alla pari ». Le ragazze che lavorano alla pari in un paese diverso dal loro, ha dichiarato la commissione, devono poter fruire di garanzie e della protezione sociale. Non è necessario stabilire a questo scopo una nuova legge comunitaria speciale: basterebbe che tutti i paesi della Cee ratificassero e rispettassero l'accordo elaborato a Strasburgo sin dal 1969, ed aperto alla firma di tutti i paesi europei. Finora, purtroppo, soltanto due paesi del Mercato comune l'hanno ratificato: la Danimarca e la Francia. La commissione invita gli altri, Italia compresa, a seguire questo esempio. Oltre all'accordo citato, esiste anche un modello di « convenzione » tra le ragazze « alla pari » e le famiglie che le ospitano, il quale precisa gli obblighi di entrambe le parti. La situazione non è tuttavia uniforme nei diversi paesi. Soltanto in Francia le famiglie ospitanti devono iscrivere le ragazze alla « sicurezza sociale » obbligatoria, e versare i relativi contributi. Negli altri paesi del-1 la Cee, tale obbligo non esi ste, e secondo il parere della commissione le famiglie dovrebbero allora sottoscrivere un'assicurazione privata, per coprire almeno i rischi di malattia e di infortunio; ma nei paesi, come la Gran Bretagna, in cui tutta la popolazione dispone automaticamente del servizio sanitario nazionale, ciò non appare necessario. Le ragazze « alla pari » che sono iscritte alla « sicurezza sociale » nel loro paese d'origine, possono anche ricorrere alle disposizioni comunitarie per estendere questa protezione al paese in cui « lavorano », nella misura in cui esse sono cittadine di uno dei paesi della Cee. Infatti, i regolamenti comunitari permettono di ottenere nel paese di soggiorno le prestazioni sanitarie (l'organismo sociale potendo, poi, rivalersi delle prestazioni fornite presso gli organismi analoghi del paese d'origine). Questa «copertura comunitaria » dei rischi rappresenta una delle maggiori realizzazioni sociali dgiEtelt della Cee: basta che la ragazza « alla pari » si procuri il modulo apposito (modulo E 111) presso l'ente competente del suo paese d'origine e lo presenti arrivando all'ente del paese di soggiorno temporaneo. (Ag. Italia)

Luoghi citati: Bruxelles, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Italia, Strasburgo