Cambia alla Casa Bianca il gruppo dei consiglieri di Ennio Caretto

Cambia alla Casa Bianca il gruppo dei consiglieri A causa dello scandalo Watergate Cambia alla Casa Bianca il gruppo dei consiglieri L'ex ministro Laird, il generale Haig e il portavoce Ziegler assumono gii incarichi lasciati dai consiglieri incriminati - Nuove gravi rivelazioni nell'inchiesta del Senato (Dal nostro corirdspondente) New York, 6 giugno. La pubblica inchiesta del Senato sullo scandalo Watergate ha aggravato la posizione dei più fidati ex collaboratori del presidente Nixon, l'ex direttore della Casa Bianca Bob Haldeman, l'ex consigliere per la politica interna John Ehrlichman, l'ex ministro della Giustizia John Mitchell e l'ex ministro del Commercio Maurice Stans. Nuovi particolari che potrebbero portare alla loro incriminazione sono emersi oggi a loro carico, durante la testimonianza dell'ex tesoriere del « Comitato per la rielezione di Nixon», Hugh Sloan. Come scrive la «Washington Post» "il cerchio si stringe intorno al presidente ": i senatori inquirenti hanno preso contatto con la Casa Bianca per farsi dare i resoconti stenografici delle discussioni avute dal presidente con uno dei protagonisti della vicenda, l'ex consigliere legale John Dean III. Quasi a indicare da un lato la sua rassegnazione per la perdita degli uomini a lui più vicini, e dall'altro la sua determinazione a non dimettersi, Nixon ha annunciato oggi un importante «rimpasto» del personale della Casa Bianca. Ha fatto rassegnare al generale Alexander Haig le dimissioni da vicecapo di Stato Maggiore dell'esercito, per affidargli in modo definitivo le mansioni di direttore della Casa Bianca, già assegnategli ad interim. Ha nominato consigliere per la politica interna l'ex ministro della Difesa Melvin Laird, forse l'uomo più capace della sua prima amministrazione. Ha promosso ad «assistente», con compiti non solo d'informazione, il portavoce Ronald Ziegler. Il teste principale al Senato è stato oggi Hugh Sloan. L'ex tesoriere del comitato per la rielezione del presidente Nixon ha raccontato d'essersi reso conto fin dal giugno del '72, quando le spie della Casa Bianca vennero arrestate nel¬ la sede del partito democratico, che i suoi superiori erano implicati nell'episodio. Ieri, un aiutante di Sloan, Robert Sneider, aveva gettato già luce sull'atteggiamento dei più fidati ex collaboratori del presidente Nixon. Reisner aveva svelato di aver mandato regolarmente i resoconti delle intercettazioni telefoni¬ che nella sede del partito democratico a Mitchell e a Bob Haldeman alla Casa Bianca. Il più compromesso sembra perciò Mitchell. Per circa un anno, mentre ancora dirigeva il dicastero di Giustizia, egli avrebbe guidato le operazioni di spionaggio politico per conto della Casa Bianca. Ennio Caretto

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