Scuola: non ci sarà blocco dogli esami

Scuola: non ci sarà blocco dogli esami Conclusa la vertenza Scuola: non ci sarà blocco dogli esami Anche i sindacati autonomi si sono dichiarati soddisfatti del testo approvato dalla Camera - Critiche dei presidi (Nostro servizio particolare) Roma, 30 maggio. E' ormai certo che non ci sarà blocco degli esami e degli scrutini, perché i sindacati autonomi, che lo avevano minacciato, si dichiarano soddisfatti del testo approvato ieri dalla Camera. Scontenti, invece, i presidi, che protestano «per l'ingiustificata discriminazione retributiva». Il Parlamento ha cambiato l'indennità di un solo parametro; gli autonomi, però, dicono di aver ottenuto «positivi risultati». Rinviano al 1976 — quando verrà attuata la revisione delle carriere — la battaglia per eliminare altre sperequazioni. Il segretario del Sindacato nazionale scuola media, pro- fessor Ghio, osserva che «purtroppo è rimasto il divario del parametro 307, per il quale, a parità di stipendio il maestro riceverà più del professore». Ha aggiunto che la decisione per l'eventuale azione sindacale sarà presa dal congresso nazionale che comincerà il 2 giugno. Il professor Rienzi, del Sasmi: «Domani il comitato centrale deciderà se continuare o no la lotta. Molti sono gli aspetti positivi che sottoporremo al massimo organo del nostro sindacato, anche se dobbiamo riscontrare un certo malcontento della categoria per la decorrenza dell'assegno perequativo ». Ancora più soddisfatti i dirigenti dei sindacati-scuola confederali. Capitani, segretario della Cgil, ha dichiarato: «La soddisfazione di questo momento si fonda su due motivi: per la prima volta nella storia del sindacalismo scolastico l'approdo legislativo di una vertenza è il frutto di un confronto in cui le confederazioni dei lavoratori sono state le vere protagoniste; per la prima volta i lavoratori della scuola hanno gestito un accordo sindacale. Un grande momento di unità con tutti i lavoratori e la debolezza della linea corporativa degli autonomi sono i fatti dominanti che ci fanno sperare in un futuro sindacale tutto nuovo per la scuola italiana». f. f.

Persone citate: Ghio, Rienzi

Luoghi citati: Roma