La Ullmann ubriaca finisce in tribunale
La Ullmann ubriaca finisce in tribunale La Ullmann ubriaca finisce in tribunale Ventun giorni di carcere, con la condizionale - Polemiche sulla "mite" sentenza (Nostro servizio particolare) Oslo, 30 maggio. Liv Ullmann, attrice norvegese, ex quinta moglie di Bergman, ora « assai vicina » a Kissinger, è stata condannata a 21 giorni di carcere con la condizionale e a una multa pari a circa due milioni di lire per avere guidato in stato di ubriachezza. In Norvegia sentenze del genere non sono abitualmente riprese dai giornali. Questa volta, i quotidiani l'hanno riportata per evidenziare la clemenza adottata dai giudici nei confronti dell'attrice a cui sono state comminate la pena minima e la condizionale, quando, quasi contemporaneamente, a una signora della borghesia di Oslo sono stati inflitti per lo stesso reato 21 giorni senza la condizionale oltre a una multa pari a circa un milione di lire. Liv Ullmann era stata fermata dalla polizia nel centro di Oslo per un normale controllo, mentre stava tornando a casa da un ricevimento. Il sospetto che avesse alzato il gomito si era rivelato fondato alla prova del palloncino (che si è colorato di rosso). Accompagnata al commissariato, le era stato prelevato un campione di sangue e l'esame di laboratorio ha permesso di stabilire che il tasso di alcol nel sangue era di gran lunga superiore a quello tollerato. Al processo l'attrice ha presentato una dichiarazione firmata da due medici secondo la quale il periodo di carcere le avrebbe provocato gravi danni fisici e psichici, non solo ma che il giorno in cui era stata fermata dalla polizia sì trovava in uno stato di profonda depressione ed era, pertanto, parzialmente irresponsabile. La diversità delle pene com- minate alla famosa attrice e alla signora « qualunque » di Oslo, ha sollevato proteste. Diversi giornali hanno scritto oggi che anche nelle nazioni che si proclamano « assai democratiche », la giustizia è amministrata secondo la legge dei « due pesi e due misure ». w. r. L'attrice Liv Ullmann
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