La maggior parte dei benzinai non partecipa allo sciopero proclamato in campo naiionale

La maggior parte dei benzinai non partecipa allo sciopero proclamato in campo naiionale La maggior parte dei benzinai non partecipa allo sciopero proclamato in campo naiionale Il loro sindacato non riconosce la validità dell'agitazione; quasi tutte le pompe saranno aperte secondo i turni festivi - Sospesa l'occupazione dell'ospedale di Ciriè - Michelin: 8 ore di astensione dal lavoro Lo sciopero proclamato dagli addetti ai distributori di benzina non dovrebbe creare disagi nella provincia di Torino, dove la maggior parte dei titolari delle stazioni dì rifornimento aderisce al Sagis, un sindacato che non partecipa all'agitazione nazionale. Anche l'Anagea, che raggruppa le pompe di benzina delle autostrade, non sciopererà. La notizia diffusa dalla radio ha provocato code a molti distributori della città: alcuni si sono trovati ben presto all'asciutto. Molti lettori ci hanno telefonato preoccupati perché il lungo weekend era compromesso dal timore di rimanere senza carburante. Per non avere spiacevoli sorprese è sufficiente non allontanarsi molto dalla provincia di Torino. La situazione dovrebbe essere pressoché normale anche nel Cuneese ed in Val d'Aosta. Ospedali — I cento dipendenti dell'ospedale di Ciriè hanno deciso di sospendere l'agitazione a partire da stamane e fino a martedì, giorno in cui dovranno avere una risposta definitiva sui loro j compensi. La decisione è stata presa dopo un incontro alla Regione e dopo rassicurazione che domani tutti riceveranno lo stipendio. L'Istituto Bancario San Paolo ha frattanto precisato di non essere mai stato «tesoriere)) dell'ospedale di Ciriè. Stipendi pagati anche al Santa Croce di Moncalieri ed assicurazione per le spettanze di giugno. Sempre per quanto riguarda gli ospedali è cessato lo sciopero degli aderenti al Cimo (ha interessato praticamente soltanto il San Luigi) mentre prosegue l'agitazione nelle cliniche. Si fanno soltanto interventi d'urgenza, nessun ricovero ordinario. Castor — Nel corso di una lunga riunione notturna presso il ministero del Lavoro è stato deciso un ulteriore incontro per il prossimo mercoledì a Pordenone ed un altro per giovedì a Roma. Aeroporto — Prosegue l'agitazione dei dipendenti della Sagat: vi sono stati ritardi e disguidi ma nessun volo, neppure quelli speciali dei tifosi juventini, è stato cancellato. Il personale dell'Alitalia ha fatto fronte a tutte le esi- genze. La Sagat ha precisato di non aver tolto indennità ai dipendenti e di non aver negato l'elargizione del premio di produzione previsto dal contratto di lavoro. Tessili — Per martedì alle 14 è prevista, alla Camera del Lavoro, una riunione dei consigli di fabbrica per fare il punto sulla situazione della vertenza per il rinnovo del contratto. Sarà presente un segretario nazionale della categoria. Legno — Sciopero, domani, dei lavoratori del legno per il rinnovo del contratto. Una fermata di 24 ore è in programma per il 5 giugno. Michelin — Il comitato di coordinamento della Michelin, in una riunione presenti i sindacati chimici, le Camere del lavoro e le Unioni di Torino, Cuneo ed Alessandria ha deciso altre 8 ore di sciopero per la prossima settimana. Inoltre nei prossimi giorni la lotta sarà estesa a tutta la categoria dei chimici delle province interessate alla vertenza Michelin. Carta — Hanno scioperato ieri i 2300 lavoratori cartai della provincia per il rinnovo del contratto di lavoro. Nuove fermate in forma articolata sono previste per un totale di 16 ore entro il 12 giugno. Le trattative riprenderanno lunedì a Roma. Trasporti — A proposito della decisione del comune di concedere i trasporti pubblici gratis ai pensionati, le organizzazioni sindacali lamentano che si «rischi di presentare il provvedimento come una iniziativa puramente assistenziale». Inoltre si chiede di estendere in futuro il servizio gratuito a tutti i lavoratori.

Persone citate: Castor, Cimo

Luoghi citati: Alessandria, Cuneo, Moncalieri, Pordenone, Roma, Torino, Val D'aosta