Due mascherati e con la pistola in pugno rapinano anche le monetine dai cassetti

Due mascherati e con la pistola in pugno rapinano anche le monetine dai cassetti Irruzione nell'ufficio postale di via Miglietti Due mascherati e con la pistola in pugno rapinano anche le monetine dai cassetti C'erano quindici persone : "Tutti a terra, ubbidite" - Il bottino complessivo è di circa un milione - Altro fatto: rapinata della borsa all'uscita dalla banca Due banditi armati di pistola e con il volto coperto da una calza hanno rapinato ieri mattina l'ufficio postale di via Miglietti: bettino, 800 mila lire. Poco prima delle 11, è arrivata davanti all'agenzia una moto con due giovani. « Avranno avuto 18 anni ha detto più tardi un testimone — forse meno ». Scendono tranquillamente, si infilano in testa un cappuccio ricavato da una calza da donna ed entrano nell'ufficio spianando le pistole. «Mani in alto, tutti a terra » intimano. Nell'aggenzia c'è una quindicina di persone, quasi tutte anziane e sei impiegati: Roberto Mussino, Benedetto Teresano, Giuseppina Penna, Giuseppina Berindelli, Gaetano Garbato e il direttore, Bruno Perrone, 32 anni. Quest'ultimo è seduto alla macchina per scrivere, volta la schiena alla porta, non si accorge di niente. Uno dei banditi scavalca il bancone, gli batte la canna della pistola sulla schiena e gli dice: ii Ho detto tutti a terra, obbedisci i). Nell'ufficio c'è silenzio, tutti sono immobili. Uno dei rapinatori tira fuori dalla tasca un sacchetto di plastica, si avvicina ai vari cassetti e li vuota senza trascurare neppure le monetine. « Visto che non c'è altro possiamo anche andarcene — dice al complice che è sempre rimasto fermo vicino alla porta — penso ci sia Quasi un milione ». I due prima di uscire minacciano ancora i presenti, poi salgono in moto e si allontanano a tutta velocità. Gli impiegati riavutisi dalla sorpresa telefonano immediatamente alla polizia, arrivano alcune « volanti ii, ma ormai ì banditi sono lontani. Gli agenti perlustrano tutta la zona, ma inutilmente. * Maria Cesano, via Belfiore 50, è stata scippata all'uscita della succursale del Banco di Roma di via Nizza 43. Era appena scesa sul marciapide quando un giovane le si è avvicinato alle spalle. E' stato un attimo. Uno strappo violento e lo sconosciuto è scomparso con la borsa della spesa in cui la signora Cesano aveva anche 17 mila lire in contanti, un libretto di assegni con un conto di 600 mila lire e le chiavi di casa. La rapina è stata compiuta alle 11,30 di ieri, in un momento di traffico e di confusione. Nessuno dei passanti si è reso conto in tempo di che cosa stesse accadendo. Alcuni testimoni hanno soltanto potuto vedere che il giovane raggiungeva di corsa un complice che lo aspettava in via Saluzzo su una motocicletta. Si sono allontanati in pochi attimi, viaggiando contromano. * In via Beinette 7, ieri notte, è stato saccheggiato il magazzino della torrefazione di Antonio Tartaglia. Entrati nel deposito dopo aver tagliato la sara¬ cinesca dell'ingresso, i ladri si sono allontanati con una « 600 » multipla che si trovava nel locale e dopo averla riempita di derrate per 3 milioni e mezzo. Il bottino comprende: 4 quintali di caffè tostato. 2 di zucchero, 2 di pastiglie, 2 e mezzo di caramelle, uno di polvere di cioccolato, dolciumi vari e 2 bilance. Il direttore e gli impiegati dell'ufficio postale di via Miglietti preso di mira dai banditi - Maria Cesano, scippata

Persone citate: Antonio Tartaglia, Benedetto Teresano, Bruno Perrone, Cesano, Giuseppina Berindelli, Giuseppina Penna, Maria Cesano, Roberto Mussino