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Cade Agostini, brivido a Misano Si torna a correre in moto per ricordare Pasolini Cade Agostini, brivido a Misano Spettacolare incidente al campione del mondo che è rimasto illeso - La sua MV 500 è semidistrutta Presenti alle gare di oggi sul circuito romagnolo il padre e la moglie del pilota riminese scomparso (Dal nostro inviato speciale) Misano Adriatico, 26 maggio. Lo sport motociclistico, dopo la grave sciagura di domenica scorsa a Monza che è costata la vita a Pasolini e Saarinen, fa appello alle sue ineguagliabili risorse morali per risollevarsi. I piloti hanno scelto di onorare la memoria dei due compagni scomparsi partecipando compatti al Primo Trofeo Pasolini, che si disputerà domani all'autodromo di Misano Adriatico ed al quale il campione deila Harley Davlnson si era iscritto per primo. E' stato un atto di coraggio da parte del Motoolub Rimini di far disputare ugualmente il Gran Premio Motociclistico Internazionale che era già stato programmato da tempo. Con le prove che sono state effettuate oggi sull'autodromo romagnolo, i conduttori sono tornati a contatto con il olima agonistico che appare tuttora vivo nonostante la tristezza che molti di loro portano ancora nel cuore. Gli occhi di tutti erano, naturalmente, puntati su Giacomo Agostini, il grande rivale di Renzo, che forse, fra i colleghi dello sventurato campione, è stato uno di quelli che più hanno sofferto. Il «numero uno» della MV Agusta è apparso abbastanza sereno. Ma la sorte, sempre in agguato in questo sport che espone 1 s uoi protagonisti a continui rischi, anche stavolta si è affacciata minacciosa turbando in parte il clima della manifestazione. Un brivido è corso fra gli spettatori quando Giacomo Agostini, imboccando a velocità sostenuta, sulla sua «500» a quattro cilindri.la curva dopo il rettilineo, è caduto mentre la moto schizzava come un proiettile contro un terrapieno. Per un attimo si è temuto il peggio. L'ambulanza stava per correre verso il luogo dell'incidente, ma si è subito fermata. Il campione si è rialzato prontamente, si massaggiava la spalla sinistra rimasta leggermente contusa. Poco dopo è tornato ai boxes in sella ad una moto di un compagno di gara. Agostini ha preferito superare subito il lieve choc continuando a provare sulla «500» a tre cilindri. Le dimensioni del grosso rischio corso da Giacomo Agostini si sono potute capire quando i meccanici hanno riportato la sua motocicletta nel recinto della MV Agusta. La macchina appariva semidistrutta; il campione l'ha esaminata accuratamente cercando di capire i motivi che hanno provocato lo sbandamento della ruota posteriore. Il volto del campione è apparso come al solito impenetrabile. Ma un'ombra fugace nel suo sguardo mentre osservava il mezzo meccanico che lo ha tradito ha lasciato capire che Giacomo ha avuto un momento di paura. Archiviato felicemente l'incidente, c'è da rilevare che i piloti hanno corso tranquillamente, non condizionati dall'atmosfera non certo serena. «Io dimostrano gli ottimi tempi fatti registrare dai concorrenti — ha commentato il presidente del Motoclub Rimini, commendator Missirini, che è anche il direttore di gara — e il fatto che Agostini, vittima di un incidente, si è rialzato per risalire subito in sella ad un'altra moto. Mai le operazioni preliminari si sono svolte in un clima di calma e di fiducia come oggi. Voglio sottolineare che la corsa è stata organizzata non per speculare sull'interesse del pubblico dopo la perdita di Pasolini e Saarinen, ma per ricordarli degnamente e per non lasciar morire il motociclismo». Il presidente ha poi annunciato che domani saranno presenti in tribuna la moglie e il padre del campione scomparso. Dopo che Milani avrà effettuato un paio di giri con la moto di Renzo, ai familiari di Pasolini verranno consegnati dei trofei che vogliono significare l'affetto e la solidarietà del motociclismo italiano. Prima della caduta. Agostini aveva fatto registrare il miglior tempo nella classe 350 U'33"), mentre nella «500» ha dovuto accontentarsi de! quarto posto dietro a Mandracci (Suzuki), Newcombe (Konig) e Read (MV), piazzatisi nell'ordine nei primi tre posti. Mario Bianchini