Ajax - Juve ai voti, vince Crnyfi 6 a 5

Ajax - Juve ai voti, vince Crnyfi 6 a 5 Parallelo (non pronostico) fra le protagoniste della finale di Belgrado Ajax - Juve ai voti, vince Crnyfi 6 a 5 * La squadra italiana ha però la * Un rilievo curioso: il pacchetto * Equilibrio a centrocampo - In possibilità di rovesciare il prono- difensivo olandese sembra sulla attacco un Causio in forma è mestico tecnico che le è sfavorevole carta più forte di quello italiano glio di Rep e Altafini di Keizer 1-0 Zoff (anni 31) Stuy (anni 28) 9 Pronto di riflessi, robusto, coraggioso in uscita, Stuy è stato per l'Ajax una delle sicurezze in Coppa dei Campioni, ma non ha certo la classe del portiere juventino. Lo abbiamo visto infatti in difficoltà quando è stato chiamato ad intervenire dopo lunghi periodi di inattività. Zoff è più freddo, meno teatrale ma più sicuro. Stuy è da sci anni all'Ajax, ma non ha certo l'esperienza internazionale che Dino ha acquisito anche nelle numerose gare disputate in maglia azzurra. 1-1 Marchetti (25) Suurbier (28) * Entrambi giocatori di difesa e di attacco, quasi coetanei. L'olandese pare più sciolto e sicuro di Marchetti nel controllo del pallone; la sua azione è più fluida, mentre il bianconero deve spesso frenare, e cercare la posizione giusta, al momento del tiro e del cross. Suurbier e un prodotto delle squadre giovanili dell'Ajax, dei terzini è per altro quello che meno si lancia in avanti, quello che marca più stretto. Uno dei migliori nella finale dello scorso anno contro l'Inter. 1-2 Longobucco (22) Rudy Krol (24) # Sono fra i più giovani delle due squadre, ma Krol ha altra esperienza per aver fatto più volte parte delle rappresentative giovanili d'Olanda e per essere già comparso in nazionale A. Contro il Real Madrid, in Spagna, Krol è stato il giocatore che con le sue puntate offensive più ha contribuito al successo della squadra. Longobucco è stato fra i migliori nella partita-scudetto di Roma è in crescendo di rendimento, non teme l'emozione. Può essere la sorpresa della finale. 2-2 Furino (27) Neeskens (22) # Due fra i migliori in campo, c'è da garantirlo in partenza. Si assomigliano anche nel carattere: entrambi combattivi, decisi, puntigliosi, attaccati alla società. Neeskens è in gran forma, lo ha dimostrato nell'ultima partita di allenamento segnando tre gol. Il bianconero però non è da meno, con in più una maggiore solidità fisica, ed il peso che ha il suo esempio sul resto della squadra. Dopo una stagione già favolosa, « Furia » cerca a Belgrado la grande soddisfazione. 2-3 Morini (29) UIshoff (27) O I due « fusti » delle difese, il bianconero con il viso pulito del ragazzo di famiglia, l'olandese con la faccia da eremita, baffi e barba da hippy. UIshoff vince il confronto per la pericolosità dei suoi inserimenti in avanti, per i gol che sa realizzare arrivando dalle retrovie. Più volte nazionale, compagno di Zoff nella squadra del Mec, lo stopper dell'Ajax dovrà essere bloccato nei tentativi di sganciarsi in avanti, ed Anastasi sembra l'avversario più indicato per resistergli. 2-4 Salvadore (34) Blankenburg (25) # L'età gioca a favore del libero dell'Ajax, più mobile e potente del bianconero il quale per altro ha al suo attivo una maggior esperienza alle gare ad alto livello. Tedesco, nato a Monaco ed acquistato dal club olandese nel '70, Blankenburg è considerato dal c. t. germanico Helmut Schoen uno dei titolari per la nazionale che andrà ai « mondiali ». Sa anche attaccare con decisione, sa picchiare al momento giusto. Centrocampista, a Kovacs serve d'appoggio alla difesa. 3-4 Causio (24) Rep (22) * All'ala destra fra gli olandesi potrebbe giocare Swart, più anziano, ma il cambio non sposta di molto i termini del confronto. Causio è tecnicamente più valido di entrambi, che sembrano più veloci, ma anche meno positivi. E' chiaro che si parla di un Causio in giornata di vena, non stordito come accadde a Roma nell'ultima gara di campionato. Sia Rep che Swart sono soprattutto elementi che puntano al gol come unico obbiettivo, il bianconero è elemento più completo. 3-5 Cuccureddu (24) Arie Haan (24) # Centrocampisti che sanno anche tirare con efficacia a rete, di eguale età ma con caratteristiche diverse. Haan è un motorino che non bada molto allo stile, ma cerca soprattutto il collegamento con i compagni; il bianconero è forse più classico, ma meno incisivo. In comune, hanno entrambi la caratteristica di aver dovuto penare non poco prima di infilare sui binari giusti la loro carriera. Fisicamente, l'olandese sembra più forte, ed anche questo va tenuto in conto in una finale. 3-6 Anastasi (25) Cruyff (26) 9 Classe, tecnica individuale, leggerezza di tocco fanno prevalere l'asso del calcio olandese, malgrado Anastasi sia uno dei più vicini allo stile dell'Ajax per la capacità ad adattarsi sia al ruolo di punta che ad una posizione di suggeritore. La velocità di Johan è pure notevole, il suo scatto è leggero, quasi in souplesse, mentre Pietro dà l'impressione di andare via all'avversario soprattutto con la forza. Verdetto per Cruyff, malgrado i ricorrenti malanni fisici. M'W m 4-6 Capello (27) G. Miihren (27) 0 Entrambi elementi indispensabili alle rispettive squadre, a vantaggio del bianconero una indubbia superiorità in fatto di classe, ed una visione più lucida del gioco d'insieme. Gerrit Miihren è molto apprezzato dai compagni perché si sacrifica anche per gli altri, ma spesso la gran mole di lavoro svolta va a scapito della precisione; il biancorosso spesso fa il mediano, ma anche Fabio ha dimostrato quest'anno di sapersi mantenere in posizione arretrata per esigenze di squadra. 5-6 Altafini (34) Keizer (30) O Se non andrà in campo Swart al posto di Rep José e Piet saranno i più anziani delle rispettive squadre. Anche Keizer è astuto, sornione, pericoloso per gli scatti repentini, ma Altafini come punta gli è nettamente superiore, possedendo un senso del gol che l'olandese non possiede. Keizer ha un tiro più potente dell'italo - brasiliano, ma questo rilievo non basta a metterlo sul piano di José, che non ha la forza dell'avversario ma lo supera in fatto di classe assoluta ed opportunismo. Testi di Bruno Perucca

Luoghi citati: Belgrado, Madrid, Monaco, Olanda, Roma, Spagna