Esercizi pubblici e grandi magazzini bloccati dallo sciopero del personale
Esercizi pubblici e grandi magazzini bloccati dallo sciopero del personale Esercizi pubblici e grandi magazzini bloccati dallo sciopero del personale Chiuso anche il buffet a P. Nuova - Non hanno aperto la maggior parte delle filiali Standa, Upim, Rinascente - Tessili: oggi manifestazione in piazza I dipendenti dei bar, ristoranti, trattorie, pasticcerie, mense aziendali e pubblici esercizi ieri hanno scioperato per il rinnovo del contratto. L'accordo era già stato raggiunto, ma al momento della firma è sorta una divergenza sui delegati aziendali ed i sindacati hanno proclamato l'agitazione. Cgil, Cisl e UH affermano che nella provincia di Torino (circa 9 mila esercizi) l'adesione è stata tra il 90 ed il 100 per cento. Sono rimasti chiusi il buffet Stazione a Porta Nuova, il bar Mògna, Ferrerò, Mochita, Torino, Talmone, Motta, Ristorante San Giorgio, Lancia Pub. Anche parecchie mense aziendali sono rimaste chiuse. I sindacati informano che iion hanno funzionato i servizi mensa della Alwasa alla Fiat Stura, Lingotto, Venaria; Socama alla Olivetti di Scarmagno ed Ivrea, Lancia di Chivasso; Barberis alla Olivetti di Ivrea, S. Bernardo, S. Lorenzo, Torino; Cipas alla Fiat di Stura; Gemeaz in varie fabbriche di Torino. Commercio — Si è svolto ieri il primo sciopero di 24 ore dei dipendenti delle aziende commerciali, per il rinnovo del contratto. Cgil, Cisl e Uil annunciano che « l'astensione dal lavoro è stata massiccia ». Sono rimasti chiusi i magazzini Standa di via Roma, corso De Gasperi, S. Rita, corso Cadore; astensioni dal 90 al 95 per cento sono state riscontrate nelle altre filiali comprese Nichelino, Settimo, Rivoli. Chiuse l'Upim di via Breglio e Collegno, nel magazzino di via Roma ha scioperato il 95 per cento degli addetti ed in quello di piazza Sabotino l'80 per cento. Inoltre non hanno funzionato la Rinascente, gli otto supermercati Pam, i sette della catena Conti, il supermercato Brosio. I sindacati comunicano le seguenti adesioni nelle aziende commerciali: cento per cento nelle ditte farmaceutiche Remedia, Nastri, Gay, Unione Farmaceutica; 90 per cento ai Centri meccanografici Tecno Data, General Sistem, Sistema; cento per cento alla concessionaria Autocentauro. Tra le altre ditte più conosciute in città: adesione totale alla libreria Feltrinelli, Messaggerie Italiane, Calzature Bata, Seletex, Magli, Durando, Lavazza, Comfede, Santagostino. Tessiii — Nelle aziende della provincia i sindacati hanno proclamato per oggi uno sciopero di 24 ore. In quelle di Torino sono indette astensioni articolate di un'ora per fabbrica. Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per stamane alle 9 una manifestazione con corteo da piazza Castello a piazza Solferino (parlerà il segretario dei tessili Cisl, Meravigli). Castor-Zanussi — Direzione della Zanussi e Federazione Metalmeccanici si sono incontrati ieri all'Unione Industriale. In un comunicato sindacale si afferma che (c la Zanussi ha annunciato l'intenzione di procedere alla riconversione produttiva della Castor con una nuova società a capitale maggioritario Zanussi e di mettere la quasi totalità dei lavoratori (n.d.r. sono 950) della Castor in Cassa integrazione a partire dal 4 giugno ». La Federazione metalmeccanici ha espresso « un giudizio sostanzialmente negativo » ed ha chiesto « una verifica a livello nazionale in sede di ministero del Lavoro ». L'azienda si è dichiarata favorevole. I rappresentanti della Zanussi hanno comunque assicurato che la Cassa integrazione garantisce l'80 per cento dello stipendio effettivo e che a settembre, con la costituzione della nuova società, s'inizierà il riassorbimento totale del personale. anche con mele, carote e piselli preliminari sul farmaco, serven.
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