La piccola posta

La piccola posta La piccola posta ir Da Eugenia, « ragazza del 99 », abbiamo ricevuto 11 testo ce mpleto della canzone « Ho detto al sole » richiesta dalla signora S. Beretta di Torino. « La cantavo più di mezzo secolo fa — ci ha scritto — e sarò lieta se riuscirà a soddisfare una lettrice. Scriverla è stato per me un istante di evasione da tante occupazioni e preoccupazioni quotidiane ». Poiché il testo è piuttosto lungo e la nostra fame di spazio Inesauribile, lnvieremo la canzone privatamente alla signora Beretta. Ringraziamo anche la signora Bobina Girino di Nizza Monferrato e Maria P. di Torino che si erano offerte di scrivere direttamente il testo della canzone alla richiedente. * Nulla da fare, signora L. G., per salvare 1 suoi mobili antichi dal pericolo di screpolature e spaccature. Il nemico è il riscaldamento che priva l'aria dell'umidità necessaria al legno per conservare intatta la sua superficie. Se si trattasse di armadi potremmo suggerirle di lasciare al loro interno un pentolino colmo di aciua. ma lei ha un tavolo e due poltrone e non conosciamo purtroppo alcun rimedio. Dovrebbe evitare ai suoi preziosi mobili gli spifferi di aria diretti e tenere sempre aperta una finestra lontana per consentire il ricambio d'aria all'ambiente. Ma com'è possibile, d'inverno, rischiare la bronchite per salvare il legno? Si rivolga intanto ad un restauratore per le riparazioni necessarie. Circa il problema di arance e limoni al difenile, la nostra rubrica ha trattato l'argomento più volte precisando che esistono In proposito precise disposizioni di legge e che la quantità di difenile usata per il trattamento de¬ gli agrumi è tale da non risultare nociva alla salute. Meglio comunque evitare di mangiare scorze di limoni o di arance senza aver provveduto — per quel che serve — a lunghe, ripetute immersioni nell'acqua. ■k « Nel nostro alloggio di due camere e servizi — scrive un lettore di Carmagnola — abbiamo nell'ingresso un termosifone a due elementi del tutto inutile, pc.-cfté l'ambiente è già molto caldo per la presenza della canna fumaria. C'è freddo invece nel bagno, dove siamo costretti a accendere sempre una stufetta elettrica. Potremmo far togliere i due elementi dell'ingresso e trasportarli nel bagno unendoli a quelli già esistenti? Avremo noie con gli altri condomini? ». No, se farete presente in assemblea la vostra necessità e chiederete l'autorizzazione. La trasformazione dovrebbe essere possibile, ma soltanto dopo l'approvazione e il consenso dato dai condomini. * Signora Carla, non siamo contenti di svolgere funzioni di « ricercatori di compagne di viaggio per signore sole ». Comprendiamo il suo problema, ma non possiamo aiutarla. E se si presentasse a lei, senza nostra colpa né responsabilità, un'abile truffatrlce che si spaccia per dama di compagnia? E' un rischio che non vogliamo farle correre. ■*- Da Roma una lettrice si rivolge a noi con un suggerimento per pulire i vetri smerigliati in risposta alla richiesta della signora Piera Guidi di Torino: « Basta uno straccio imbevuto dt acqua calda e aceto — scrive —. Quando torneranno asciutti saranno splendenti ». Grazie, proveremo. Simonetta

Persone citate: Beretta, Bobina Girino, L. G., Maria P., Piera Guidi, Signora Carla

Luoghi citati: Carmagnola, Nizza Monferrato, Roma, Torino