Professoressa e allievo arrestati in albergo Avevano in camera hashish! pipe e siringhe
Professoressa e allievo arrestati in albergo Avevano in camera hashish! pipe e siringhe Nel centro storico di Genova, provenivano da Venezia Professoressa e allievo arrestati in albergo Avevano in camera hashish! pipe e siringhe Hanno 27 e vent'anni - Forse volevano spacciare gli stupefacenti nella zona del porto (Dal nostro corrispondente) Genova, 19 maggio. (p. I.) Due giovani veneziani, una professoressa di matematica e il suo allievo, sono stati arrestati oggi dalla squadra mobile di Genova, in un albergo del centro storico, per «detenzione di droga»; in un cassetto della camera dell'albergo dove avevano preso alloggio ieri sono stati trovati 50 grammi di «hashish» e una boccetta contenente un liquido non identificato che è stato consegnato alla «Scientifica» per le analisi, una siringa, due aghi, tre pipe e un certo numero si cartine per fabbricarsi sigarette. Il ragazzo, Michele Bortolon, 20 anni, di Mestre, studente di terza ragioneria ha detto agli agenti: «Sono il figlio del vicedirettore della "Montedison" di Porto Marghera». La polizia sta indagando se l'affermazione corrisponda a verità. La donna, Nives De Meo, 27 anni, di Venezia, è laureata in matematica e fisica e insegna all'istituto superiore d'arte di Venezia. Ha detto di aver conosciuto il Bortolon qualche mese fa, perché gli impartiva lezioni private di matematica. Non si sa da quale località i due siano giunti a Genova: la polizia, che ha saputo della loro presenza attraverso una «soffiata», ritiene che il Bortolon e la De Meo avessero intenzione di spacciare «hashish» nella zona del centro storico. Il giovane ha precedenti in questo senso; in una tasca della giacca gli è stato trovato un ordine di cattura firmato da un giudice istruttore di Padova per la «detenzione di 110 "panini" di hashish». Il provvedimento porta la firma del 2 maggio: Bortolon ha detto d'essere stato messo in libertà provvisoria qualche giorno dopo l'arresto. La coppia è giunta ieri a Genova e ha preso una camera matrimoniale presso l'al¬ bergo «La casa scandinava» di piazza Bandiera. I due, comunque, devono essere andati in giro per i vicoli della zona del porto, ieri sera e devono aver mostrato, con ogni probabilità, la merce» a qualcuno collegato con la questura. Questa mattina è scattata l'«informazione» e una pattuglia di agenti della mobile ha fatto irruzione nella stanza, il Bortolon e la De Meo erano ancora a letto. Il giovane, appena ha visto gli agenti, ha inghiottito qualcosa: sarà sottoposto a visita medica e ad analisi per accertare che cosa ha ingerito. Tra gli effetti personali dei due è stato trovato anche un ricettario medico: il Bortolon e la De Meo sono stati denunciati per «furto aggravato e falso in scrittura privata». Genova. Nives De Meo e Michele Bartolone (Tel. Nazzaro)
Persone citate: De Meo, Michele Bartolone, Michele Bortolon, Nazzaro, Nives De Meo
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