I lavoratori Michelin chiedono di conoscere i piani per lo sviluppo della fabbrica di Stura

I lavoratori Michelin chiedono di conoscere i piani per lo sviluppo della fabbrica di Stura I lavoratori Michelin chiedono di conoscere i piani per lo sviluppo della fabbrica di Stura I sindacati: "Da sei mesi si sciopera, ma l'azienda rifiuta il confronto. La lotta continuerà" Fermate dei tessili per il contratto - I metalmeccanici autonomi sul problema infortuni Da oltre sei mesi i 12 mila dipendenti del gruppo Michelin sono impegnati in una dura vertenza sindacale. La lotta, guidata dai sindacati chimici della Cisl, Cgll e UH, ha avuto momenti di punta con assemblee e blocco dei cancelli che hanno fermato per giorni interi l'attività produttiva e il movimento merci nelle fabbriche di Torino, Alessandria e Cuneo. L'agitazione prosegue con scioperi articolati. Ieri vi è stata l'astensione dal lavoro di un'ora e mezzo per turno nel nuovo stabilimento di Stura. Durante questo sciopero 1 lavoratori si sono riuniti ed hanno discusso motivi e sviluppi della vertenza. I sindacalisti chiedono un aumento del premio di produzione e l'allineamento dei salari in tutte le fabbriche del gruppo. In modo che cessino le sperequazioni tra 1 dipendenti. Ma il tema di fondo della vertenza sono gli investimenti che la società intende fare, perché ad essi è collegato il problema della salvaguardia del posti di lavoro. «Non è un segreto — dicono i sindacalisti — che la Michelin vuole costruire a Stura uno dei migliori complessi industriali d'Europa. Nei piani della società sì dovrà gradualmente sostituire la vecchia fabbrica di via Livorno, sorta 67 anni or sono. In questa prospettiva, noi vogliamo sapere quale sarà la sorte dei 5 mila lavoratori di via Livorno. Ma finora l'azienda non ci ha risposto». I sindacalisti accusano la direzione della Michelin di «rifiutare inspiegabilmente il confronto con l lavoratori» e annunciano: «Perdurando la durissima intransigenza dell'azienda, che continua a sottrarsi alla trattativa, la lotta sindacale si inasprirà. I lavoratori sono fermamente decisi a lottare con tutti i mezzi a loro disposizione per costringere la Michelin ad aprire un dialogo». Tessili — Continua l'agitazione per 11 rinnovo del contratto di lavoro che, in Torino e provincia, interessa circa 32 mila persone. Cgll, Cisl e UH hanno proclamato 16 ore di sciopero dal 21 maggio al 3 giugno. Le astensioni saranno fatte in forma articolata, secondo un calendario che verrà concordato nelle assemblee di fabbrica. InstaUatort di antenne e radioriparatori — Stasera alle 21, nella sala di via Monte Asolone angolo via Monte Vodice, si costituirà il sindacato autonomo «Siara-Cisal». Durante la riunione, presieduta dal sindacalista Chiapello, sarà discusso ed approvato lo statuto dell'organizzazione. Si basa sul seguenti postulati: «Maggiore dignità della Ubera professione; albo nazionale delle imprese; minore fiscalizzazione; convenzione con la Rai-Tv per avere maggiori ore dt monoscopio (attualmente ne sono concesse 2) durante l'impianto delle antenne». Metalmeccanici autonomi — E' il sindacato aderente alla Confali (Confederazione autonoma italiana del lavoro). In una assemblea ha affrontato il tema degli Infortuni, sottolineando V«insufficienza delle apparecchiature per la riabilitazione dei colpiti». L'assemblea dei metalmeccanici autonomi ha deciso di diffondere tra 1 lavoratori la conoscenza delle deficienze degli istituti di cura e recupero e di interessare la segreteria confederale affinché intervenga presso i ministeri competenti per solleci¬ tare l'aggiornamento 'dei servizi. Latte — Cgll, Cisl e Ull, d'intesa con gli agricoltori, hanno chiesto da alcune settimane un incontro con la Regione. Si propongono di discutere problemi relativi alla produzione e lavorazione del latte dopo l'entrata in vigore delle norme comunitarie. Inoltre vogliono interessare la Regione ai piani di svUuppo della centrale. «Finora — dicono i sindacalisti — l'incontro richiesto non c'è stato. Se non sarà possibile incominciare una trattativa sui punti da noi stabiliti, dovremo passare all'azione sindacale». Riforma della casa — Sabato alle 15 manifestazione pubblica in piazza Carducci in «difesa della nuova legge sulla casa». Un corteo raggiungerà piazza Castello, dove si riunisce il Consiglio regionale. «Ai capi dei gruppi dell'arco costituzionale sarà presentata una piattaforma rivendicativa». La manifestazione è indetta dalla Federazione metalmeccanici, Lega cooperative, Unione cooperative, Sunia, Acll, sindacati edili Cgll, Cisl, Ull, sindacato poligrafici e cartai, confesercenti.

Persone citate: Chiapello

Luoghi citati: Alessandria, Cuneo, Europa, Torino