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Teatro per "eletti,, Teatro per "eletti,, Barba al Piccolo Regio: da oggi un "seminario" Stasera e martedì lo spettacolo su Dostoevskij Incontro con uno dei giovani nomi dell'avanguardia teatrale in Europa. E' a Torino, con il suo Odin Teatret danese, Eugenio Barba, che grazie a Ferai e pochi altri spettacoli ha contribuito ad arricchire i palcoscenioi di mezza Europa con esperienze originali. A Torino tiene un seminario per concludere il corso riservato dallo Stabile agl'insegnanti che svolgono animazione teatrale. L'incontro si apre stasera e dura tre giorni, con orari ed attività amplissime. Come punto di riferimento, nelle sere di oggi e di martedì a'. Piccolo Re ig*0 avremo l'ultimo allesti- mento di Barba: La casa del \ Padre isPirato alle opere di 'Dostoevskij. Si apre cosi la i . Q ' lmm,o1o ^ sezione sperimentale dello Stabile torinese che, a cavallo dei mesi di giugno e luglio, presenterà come sicuro richiamo il festival dell'avanguardia a Chieri. Eugenio Barba ha avuto ieri un primo colloquio con gl'insegnanti ora suoi allievi, invitandoli ad aiutarlo nella riflessione sul proprio lavoro. Egli è testimone di una esperienza « unica ». Tenuto fuori dalle scuole tradizionali di recitazione, ì partito a vent'anni per i paesi del Nord. Ha lavorato in Norvegia, in Danimarca. Qui a Ostebro in provincia, ha avviato un'iniziativa disperata all'apparenza: un centro pedagogico e culturale alternativo alle associazioni di stampo classico, perciò sempre in contatto con le popolazioni, aperto ad iniziative editoriali, di svago, di spettacolo. Le difficoltà? Enormi. «Come se da noi, in un villaggio della Puglia, arrivasse un gruppo di Algeri con l'idea di creare un centro per lo sviluppo tra i Paesi latini ». Invece sono persino giunti i riconoscimenti (e le sovvenzioni) ufficiali. Il gruppo si permette ogni stagione una sosta «per lavarsi dai riflessi condizionati degli spettacoli» e sceglie i nuovi attori dopo rodaggi severi, condotti secondo criteri non conformisti. Barba, che vuole avere un rapporto profondo con gli spettatori, li limita nel numero: 59 per ogni rappresentazione. « Facciamo 62, se sono magri». L'avanguardia non è per tutti. p. per.