TITOLI IN VETRINA

TITOLI IN VETRINA TITOLI IN VETRINA La rivoluzione industriale e l'ascesa dei nuovi ceti imprenditoriali dettero, tra la fine del Settecento e l'inizio del nostro secolo, una nuova fisionomia alle città europee; quanto ai grandi centri urbani del nuovo continente, essi si svilupparono da principio, salvo qualche eccezione sulla costa atlantica degli Stati Uniti, secondo moduli diversi da quelli che avevano presieduto al formarsi delle città europee nell'era preindustriale. Soprattutto in Europa, ma anche in America, la città apparve ad un tratto come un fenomeno estraneo agli individui che la abitavano. Nacque l'urbanistica, intesa come osservazione descrittiva: e nacque, quasi contemporaneamente, la contestazione delle forme di sviluppo urbano affermatesi col prevalere della civiltà delle macchine. Nel suo La città. Utopie e realtà (Einaudi, 2 voli., Lire 4000) Francpise Choay ripercorre e riassume, basandosi su una ricchissima documentazione, il dibattito sui problemi urbanistici apertosi con la rivoluzione industriale. * * Pitture rupestri e feticci, testimonianze paletnologiche ed analogie linguistiche, iscrizioni e tradizioni orali, fonti storiche e leggende popolari sono il materiale di cui si serve Marcel Hontet, archeologo «d'assalto » e scrittore d'indubbio mestiere, per riproporre, nel suo Alla ricerca degli dei solari (Sugar, L. 3000), la ben nota tesi dell'esistenza, in tempi preistorici, della favolosa Atlantide. Fra il continente europeo e quello americano, afferma l'autore, si sarebbe esteso 20 o 50.000 anni fa un altro continente, i cui abitanti avevano già superato il grado di civiltà da noi attualmente raggiunto. Le coincidenze che Homet cita a sostegno della sua asserzione sono a volte suggestive: ma non diremmo che bastino per dimostrare una tesi che avrebbe bisogno di ben altri supporti scientifici. * * Nella « Collana aperta per i giovani d'oggi » Mondadori pubblica due opere di carattere divulgativo, La porta sul futuro di Isaac Asimov (L. 1800) e Pianeta proibito di Ugo Scaloni (L. 1700), che costituiscono un buon esempio di come si possano trattare degnamente problemi scientifici complessi a livello di larga informazione popolare. Scienziato e scrittore di fantascienza, Asimov è ben noto per la sua capacità di rendere accessibili i concetti scientifici più ardui, e di tale capacità dà prova anche in questa sua ultima opera nella quale passa in rassegna le scoperte fondamentali dell'era contemporanea. che « renderanno il nuovo secolo più facile da vivere del nostro ». Quasi a far da contrappeso alla visione ottimistica di Asimov, Scaioni descrive i pericoli che il progresso tecnologico fa gravare sul genere umano ove non lo sorregga la volontà di rispettare gli equilibri naturali. * -k La casa editrice torinese Loeschei- ha intrapreso la pubblicazione di una nuova collana, « Documenti della storia », diretta da Massimo L. Salvatori, che si differenzia da altre serie d'informazione storiografica per il preminente rilievo che dà alle fonti. Ciascuno dei volumi contiene infatti, dopo una nitida introduzione, un'ampia scelta di documenti politici, diplomatici, pubblicistici e di altro tipo sulle fasi e gli eventi storici presi in esame. I primi cinque volumi della collana sono: Il colonialismo italiano, a curadi Giorgio Rochat (L. 1800), La seconda guerra mondiale, a cura di Enzo Collotti (lire 1800), Le internazionali ope-raie, a cura di Aldo Agosti (L. 1700), L'Italia dal 1943 al 1948. Lotte politiche e sociali, a cura di Massimo Legnani (L. 1800) e Istruzione e educazione nel Medioevo, a cura di Carla Frova (L. 1250). m. b.

Luoghi citati: America, Europa, Italia, Stati Uniti